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Rovato
di DANIELE PIACENTINI 19 mar 2021 14:01

Le favole di Barbara a fin di bene

Le favole a fin di bene, nate 10 anni fa a Rovato dalla fantasia di Barbara Dall’Osso e dalla matita di Giampaolo Belotti, aiutano bambini e famiglie alle prese con la pandemia. Per aiutare i più piccoli in tempi di Dad, il duo rovatese ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione la prima, e più amata, della dozzina di favole realizzate in un decennio: “Gico il lombrico”. Attraverso la pagina Facebook “Le favole di Barbara” si può liberamente scaricare, in formato Pdf, la storia, oltre a una serie di disegni originali fatti da Belotti – pittore e caricaturista di fama internazionale – da colorare a casa. L’obiettivo del gesto lo spiega Barbara Dall’Osso, bolognese di nascita – dove ha curato, tra le altre cose, il museo dedicato al pittore e incisore Giorgio Morandi – ma da anni trapiantata nella capitale della Franciacorta: “Per essere vicino alle famiglie e ai bimbi abbiamo pubblicato gratuitamente la favola di Gico il lombrico, il cui tema centrale è il coraggio. Perché abbiamo scelto Gico tra le sette favole pubblicate ad oggi? Perché crediamo che sia fondamentale insegnare ai bimbi, che devono affrontare questi grandi e difficili cambiamenti, che cosa sia il coraggio, una dote del cuore che abbiamo dentro di noi, come indica la morale della favola”.

Nonostante siano bloccate le letture in presenza e gli eventi in biblioteche, parchi e feste, il duo rovatese sta lavorando a un nuovo libro, l’ottavo della collana benefica “Gli animali del prato”: si tratta di “Clarabella la coccinella”, che avrà come valori portanti la pazienza e la gentilezza. Il tutto, sempre a fin di bene, come spiega sempre la Dall’Osso: “L’idea di scrivere queste favole ha preso corpo quando sono nati i miei nipoti e il progetto si è realizzato quasi da solo, insieme al pittore Giampaolo Belotti, che ha creato le illustrazioni. Ogni favola è legata a progetti di beneficenza e il ricavato delle offerte viene donato all’associazione “Gli amici di Andrea”, per finanziare progetti legati ai bimbi con disabilità e per progetti nelle scuole”. Le copie delle favole si trovano anche nei reparti pediatrici di diversi ospedali, compreso quello di Chiari, e nelle scuole elementari di diversi paesi del centro Italia, colpiti pochi anni fa dal terremoto.

DANIELE PIACENTINI 19 mar 2021 14:01