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Roma
di REDAZIONE 15 mar 2022 07:42

Carburanti e bollette: le azioni del governo

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L'esecutivo sta per varare misure che consentano di frenare la crescita vertiginosa del costo di benzina e diesel. Interventi allo studio anche sul fronte bollette

Il Governo raccoglie il grido di allarme che arriva da tutto il Paese e da tutte le categorie e mette a tema lo studio (e il varo rapido, si spera) di misure per frenare la corsa di benzina e gasolio e contenere ancora gli aumenti delle bollette di luce e gas per famiglie e imprese, rinnovando anche il meccanismo delle rate.

L’esecutivo guidato da Mario Draghi, stretto tra il pressing dei partiti e il deteriorarsi della situazione economica causa guerra in Ucraina, cerca di mettere in campo già entro la settimana un primo pacchetto di misure anticrisi, sfruttando gli incassi Iva in aumento proprio per il caro-carburante. Nonostante le insistenze della maggioranza, come si legge questa mattina nei lanci delle principali agenzie di stampa, non si farà ricorso, almeno per ora, a un nuovo scostamento di bilancio. Niente interventi in deficit, insomma, perlomeno fino alla riscrittura del Def che dovrebbe essere anticipata a fine mese. Per combattere il caro carburanti, dunque, Palazzo Chigi intenderebbe ricorrere all'extragettito Iva (più iva versata in virtù del maggior costo dei carburanti), stimato in 200 milioni di euro solo a marzo secondo i calcoli di Assopetroli, proiettato su tutto l'anno potrebbe portare fino a 2 miliardi. Risorse che potrebbero consentire di tagliare il prezzo alla pompa di almeno 15 centesimi, così come già fatto in Francia. Più impegnativa, invece, la via per trovare fondi sufficienti a dare ossigeno a famiglie e imprese il governo. Anche in questo caso il governo sta studiando il modo per estendere il prelievo sugli extraprofitti - già introdotti per le produzioni da rinnovabili - anche alle altre società energetiche.

Per il grosso degli aiuti, soprattutto per le attività economiche esposte anche ai rincari delle materie prime, bisognerà comunque aspettare che si definisca la cornice europea: non solo il via libera al temporary framework sugli aiuti di Stato modello Covid anche per fronteggiare la crisi energetica, ma anche alle decisioni che dovrà assumere il prossimo Consiglio Ue del 24 e 25 marzo sulle spese che dovranno affrontare gli Stati per evitare che la frenata dell'economia diventi recessione. L'Italia, insieme alla Francia, perora la causa di un Recovery di guerra - il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha rilanciato nell'incontro con i suoi omologhi Ue l'idea di un fondo ad hoc, che aiuti anche a preservare l'occupazione - e nel frattempo si batterà a Bruxelles, assicurano da Palazzo Chigi, per introdurre un tetto europeo ai prezzi delle importazioni di gas. In attesa della Ue, però, Draghi ha chiesto a tutti i ministeri di accelerare per dare risposte subito e cercare di tranquillizzare i cittadini che faticano a fare il pieno e hanno iniziato a fare scorte nei supermercati: il premier potrebbe riunione il cdm probabilmente giovedì per dare l'ok a un primo decreto 'taglia-prezzi' che potrebbe contenere una prima parte delle misure su cui si sta lavorando.

Per quanto riguarda, poi, gli aiuti alle famiglie alle prese con il caro energia si sta pensando all’ipotesi di rateizzazione delle bollette, con il, 50% dell’importo da pagare subito e il resto frazionabile sino a 10 rate.

REDAZIONE 15 mar 2022 07:42