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di REDAZIONE 30 mag 2025 10:58

Giornata mondiale delle comunicazioni sociali

Domenica 1 giugno, Ascensione del Signore, si ricorda la LIX Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Il tema del messaggio di quest’anno è “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cfr 1Pt 3,15-16)”.

“Troppo spesso oggi – si legge nel messaggio – la comunicazione non genera speranza, ma paura e disperazione, pregiudizio e rancore, fanatismo e addirittura odio. Troppe volte essa semplifica la realtà per suscitare reazioni istintive; usa la parola come una lama; si serve persino di informazioni false o deformate ad arte per lanciare messaggi destinati a eccitare gli animi, a provocare, a ferire. Ho già ribadito più volte la necessità di “disarmare” la comunicazione, di purificarla dall’aggressività. Non porta mai buoni frutti ridurre la realtà a slogan. Vediamo tutti come – dai talk show televisivi alle guerre verbali sui social media – rischi di prevalere il paradigma della competizione, della contrapposizione, della volontà di dominio e di possesso, della manipolazione dell’opinione pubblica”.  Siamo invitati a “essere testimoni e promotori di una comunicazione non ostile, che diffonda una cultura della cura, costruisca ponti e penetri nei muri visibili e invisibili del nostro tempo”. Dobbiamo “raccontare storie intrise di speranza, avendo a cuore il nostro comune destino e scrivendo insieme la storia del nostro futuro”. Un gioco di colori che disegna un cammino da percorrere e condividere, nella luce della speranza. È l’immagine scelta per il manifesto della 59ª Giornata mondiale che l’Ufficio propone alle Diocesi per l’animazione sul territorio. Si tratta di un’elaborazione grafica che Filippo Andreacchio (Lamorafalab Studio Creativo) ha realizzato a partire dalla foto della “Vetrata con speranza” (Poli A., 2009), conservata nella Diocesi di Trento e tratta dall’Archivio BeWeb. “Il visual – spiega Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali – rappresenta il cammino che le persone compiono, guidate dalla speranza. I colori aprono l’orizzonte alla certezza che la via è concreta e possibile e conduce a un futuro di pace. La nostra comunicazione, dunque, non può che essere ‘disarmata e disarmante’ e su questo intendiamo impegnarci”.


REDAZIONE 30 mag 2025 10:58

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