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di MAURO TONINELLI 23 dic 2015 00:00

Che la fine del 2015 sia solo l'inizio...

In fondo, solo un anno fa, in pochi, molto pochi avrebbero immaginato quello che per ora è certezza. Le sorti del Brescia calcio in questo 2015 hanno avuto sbalzi verso il basso e altri verso l’alto, quasi che un ottovolante in confronto pare una giostra per bambini

In fondo, solo un anno fa, in pochi, molto pochi avrebbero immaginato quello che per ora è certezza. Le sorti del Brescia calcio in questo 2015 hanno avuto sbalzi verso il basso e altri verso l’alto, quasi che un ottovolante in confronto pare una giostra per bambini. Certo è che questo Natale, comunque, in casa Brescia non può che essere contrassegnato da allegria. Una nota di sottofondo che solo 12 mesi fa sembrava impossibile. Proprio nel periodo natalizio del 2014 si registrava il rifiuto della proposta portata da Sagramola (oggi attuale proprietà) per qualcosa di più vicino alle richieste mosse da Corioni. In classifica intanto maturavano ulteriormente i punti di squalifica (6) che porteranno le Rondinelle prima dell’estate (solo qualche mese fa) in lega Pro. Con quei punti, si diceva, la squadra sarebbe rimasta in B. Sempre nel periodo natalizio si paventava la necessità di fare cassa cedendo i giocatori più importanti in rosa.

Nella prima parte del 2015 si sono poi viste le proposte sbandierate da fantomatici personaggi, alcuni dei quali hanno presenziato anche a trasmissioni e sulle pagine di giornali offrendo denari, successo e calciatori da big! Solo ennesime delusioni. L’unica possibilità reale rimane per Ubi affidarsi alla cordata rappresentata da Sagramola.

Il campionato finisce, lo spettro della Lega Pro fa partire molti da Brescia. Alcuni vengono venduti, altri resi e altri ancora rescindono il contratto. Tutto è incerto. Il mister scelto è Roberto Boscaglia che ha mostrato di saper insegnare calcio nelle stagioni fatte al Trapani. Il Brescia viene ripescato, grazie (brutto da dire, ma è così) al fallimento del Parma (che si era affidato a uno dei fantomatici di più sopra) realtà che in questi giorni non può che alzare i calici e festeggiare. Gli investimenti sui giovani e sui qualche senatore disposto a partecipare al progetto oggi dicono di una bella scoperta, in campo e fuori. Il mister ha fino ad ora confermato le attese. C’è da festeggiare questo Brescia. Il 2015, nonostante le brutte premesse, si è concluso bene. Ma in questa fine, la meraviglia è che ci si auguri che sia solo l’inizio!
MAURO TONINELLI 23 dic 2015 00:00