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Brescia
di RAFFAELE MAIOLINI 02 gen 2025 09:01

Cristianesimo e cultura

Che la cultura faccia parte del compito e della missione della Chiesa è stato reso ancora più evidente per noi dal fatto che la nostra Diocesi, dall’aprile del 2023, ha costituito un Vicariato per la Cultura. Dell’articolata modalità con cui il Vicariato sta svolgendo il suo compito, qui, sinteticamente, vengono indicati due progetti che caratterizzeranno il prossimo anno.

Il primo, il progetto “Cristianesimo e cultura” per un sostegno all’operato pastorale della Diocesi. La domanda più importante che tocca il Vicariato è quella del rapporto tra cristianesimo e cultura: quale cristianesimo per quest’epoca? come essere Chiesa del Signore oggi a Brescia? Da qui il lavoro di una commissione formata da una ventina di docenti di diverse discipline che ha il compito – due volte all’anno – di fare la presentazione e discussione di studi che riflettono sul futuro del cristianesimo in Occidente. L’intento non è quello di voler insegnare a chi ha la responsabilità delle decisioni ecclesiali e pastorali che cosa si potrebbe e si dovrebbe concretamente fare, bensì quello di accompagnare e sostenere chi deve svolgere tale compito attraverso il servizio della riflessione credente, tanto più teologica. Per questo i destinatari invitati a partecipare a tali presentazioni sono il consiglio episcopale; i direttori delle Aree della Pastorale e i direttori e vicedirettori di curia; i membri del Consiglio Presbiterale Diocesano; i membri del Consiglio Pastorale Diocesano; membri del Vicariato per la Cultura. Il primo appuntamento sarà venerdì 7 febbraio 2025, ore 17-19, con la presentazione del libro di J. De Kezel, "Cristiani in un mondo che non lo è +. La fede nella società moderna".

Il secondo, il progetto “Chiese di Brescia” per una valorizzazione culturale del patrimonio artistico di Brescia. È necessario riuscire a valorizzare sempre di più e meglio il patrimonio artistico delle chiese quale modalità culturale peculiare di rendere presente la bellezza del Vangelo, sia per i turisti che per le nostre comunità cristiane. Da qui il progetto che parte con le chiese del Centro Storico, ma che è potenzialmente espandile e inclusivo anche del resto, sia della città che della Diocesi. Tale progetto vuole individuare il preciso spirito, la precisa anima di ogni chiesa, attorno al quale disegnare un itinerario che (a) attraverso una pluralità di stimoli e di linguaggi aiuti a comprendere perché quell’opera d’arte è nata proprio lì, a servizio di quella chiesa lì; (b) non abbia solo spiegazioni artistiche o storiche, ma artistico/storiche-spirituali; (c) coinvolga tutti i sensi, non solo la vista – dunque con l’impiego anche della musica; (d) offra la possibilità di approfondire spiritualmente quanto goduto nella chiesa, con letture e con proposte di preghiera. Il progetto trova la sua concretizzazione in un’app che nei prossimi anni implementerà almeno le chiese del Centro Storico; la prima sarà il Duomo vecchio.

Osiamo sperare che tutto questo possa aiutare a dare progressivamente corpo a quanto indicato dal nostro vescovo nella Lettera pastorale 2022-2023 Le vie della Parola al n° 61: "La cultura è ultimamente il sapere che fa vivere, o forse meglio, il saper vivere. Nella cultura il vivere si coniuga con il comprendere, l’esperienza con la coscienza, il sentire con il capire. […] La vera cultura genera sapienti e maestri, non professori ed esperti. […] Potremmo dire che la cultura è l’autocoscienza della vita stessa".

RAFFAELE MAIOLINI 02 gen 2025 09:01