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Brescia
di LUCA MASNERI 05 feb 2025 16:33

Fare rete nel nome della fraternità

L’intesa, siglata il 21 gennaio scorso dal presidente della Fondazione Fratelli Tutti, con il Cardinale Mauro Gambetti, e dal presidente dell’Anci Gaetano Manfredi si pone l’obiettivo di diffondere il paradigma della fraternità e la cultura della collaborazione e dell’integrazione tra tutti gli attori pubblici in un contesto di leale collaborazione interistituzionale a tutela del bene comune. La Fondazione Fratelli Tutti è stata istituita l’8 dicembre 2021 da Papa Francesco che come lui stesso sottolinea nell’Enciclica Fratelli tutti, da cui la Fondazione prende il nome: “La fraternità ha qualcosa di positivo da offrire alla libertà e all’uguaglianza”. È questa la condizione sociale, autenticamente politica, per costruire un “amore universale” che riconosca e tuteli la dignità delle persone. Il primo Incontro Mondiale sulla Fraternità Umana - World Meeting on Human Fraternity #notalone -, organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti, si è svolto il 10 giugno 2023, in piazza San Pietro. Durante il Meeting è stata scritta la Dichiarazione sulla Fraternità Umana, firmata da Premi Nobel e rappresentanti delle Organizzazioni internazionali insignite del Nobel per la Pace e dalla Santa Sede. La Dichiarazione afferma l’urgenza di adottare il principio della Fraternità Universale come nuovo paradigma antropologico.

L’11 maggio 2024 ha avuto luogo il secondo Incontro Mondiale sulla Fraternità Umana, World Meeting on Human Fraternity #behuman, che per la prima volta ha visto la presenza di numerosi giovani amministratori locali, grazie alla collaborazione tra Anci e Fondazione Fratelli Tutti che ha dato vita al tavolo di lavoro degli amministratori locali (Tavolo Amministratori Locali), coordinato dal sottoscritto* e da Pierangelo Milesi (Vice Presidente Nazionale delle Acli). Grazie all’intesa siglata tra Anci e Fondazione, tutti i Comuni italiani sono stati invitati ad adottare un ordine del giorno, attraverso il quale si impegnano a costruire una rete ispirata al principio di fraternità, attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro locali che coinvolgano i diversi attori sociali presenti sul territorio, con le associazioni di rappresentanza dei cittadini e del terzo settore. Inoltre i comuni che aderiscono allo spirito dell’iniziativa sono invitati a sottoscrivere la Dichiarazione sulla Fraternità Umana.

Da qui l’invito ai sindaci ad aderire, approvando un ordine del giorno in una giornata simbolica, individuata nel 4 aprile per avviare la costruzione di una rete che, ispirandosi al principio di fraternità, si sostanzi in azioni concrete. Un nuovo World Meeting on Human Fraternity è previsto, inoltre, per il 12 e il 13 settembre 2025, con la partecipazione di sindaci provenienti da ogni parte del mondo, di intellettuali e rappresentanti della politica e della cultura. Nell’ambito delle iniziative previste dall’intesa, ogni anno verrà prescelto un tema trasversale su cui sviluppare il lavoro delle singole amministrazioni comunali, ad iniziare, quest’anno, dal tema della povertà sanitaria. Per un Comune scegliere la fraternità permette di riattivare il principio della “vitalità organica”, propria di un ente naturale e non artificiale, anteriore allo Stato. Nel tempo della crisi di partecipazione alla vita delle istituzioni il Comune può ritornare ad essere palestra di democrazia e fraternità.

* Sindaco di Edolo e consigliere nazionale Anci


LUCA MASNERI 05 feb 2025 16:33