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di PAOLA ZINI 09 giu 2022 14:55

Il bello di fare festa

In questi giorni molti di noi stanno partecipando a diverse occasioni di festa: celebrazioni di sacramenti, feste con la scuola, con le associazioni sportive, con gli oratori e le parrocchie. Inoltre, si stanno calendarizzando grest, campi scuola, sagre, concerti estivi. Insomma, mi pare che ci siano tante occasioni e tanta voglia di fare festa! Mai quanto oggi c’è bisogno di questo clima di gioia, di voglia di stare insieme.Per due anni abbiamo dovuto rinunciarci e forse è per questo che oggi apprezziamo ancora di più queste opportunità.

Fare festa ci fa stare bene ed ha una importante valenza educativa, tanto che si può parlare di una vera e propria Pedagogia della festa. Infatti, il vivere una festività (familiare, sociale, privata, pubblica), permette di sperimentare la condivisione, la convivialità, di favorire il graduale superamento dell’egocentrismo, aprendoci agli altri, ci fa vivere l’incontro, offre la possibilità di dedicare tempo ai rapporti interpersonali e al dialogo in famiglia, con gli amici e con Dio. La festa, inoltre, ci regala spensieratezza, leggerezza, in un tempo in cui la quotidianità di tutti sembra essere carica di incombenze, ansie, corse, fatiche. Essa, dunque, ci permette di fermarci e di godere del presente e delle cose e persone che ci circondano. Questi momenti ci ricordano che non tutti i giorni sono uguali e che ci sono giorni unici, che vanno celebrati. Le feste, dunque, irrompono nella nostra routine, portandoci in una dimensione diversa da quella quotidiana. Fare festa vuol dire sottolineare qualcosa di speciale ed è importante e bello fermarci a ringraziare per qualcosa, ricordare un evento positivo e godere di ciò che abbiamo, in primis delle nostre relazioni. Questo non vuol dire cancellare le sofferenze che si stanno vivendo, ma ci permette di allargare lo sguardo e riconoscere che accanto ad esse, al dolore, alle difficoltà, ci sono anche cose belle per cui vale la pena gioire. La festa però si realizza solo a patto che si faccia con altri, non si può fare da soli. Apriamoci, dunque, all’incontro, sfruttiamo le occasioni per stare con la famiglia, con gli amici, con la comunità, per fare nuove conoscenze.

Abbiamo trascorso due anni con lo slogan “Restiamo in casa”, ora, invece, è arrivato il momento di dire “Usciamo e apriamoci a quanto di bello c’è attorno a noi!”. Respiriamo a pieni polmoni le vita e troviamo del tempo per accorgerci di quanti motivi abbiamo di festeggiare e di gioire.

PAOLA ZINI 09 giu 2022 14:55