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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 24 mar 2022 08:07

Il passaporto culturale

Il Museo è un luogo di cittadinanza e di aggregazione. È uno spazio vivo. È una casa accogliente. È un’esperienza. È una comunità. Sono questi i primi punti del Manifesto per le Famiglie del Piemonte sviluppato all’interno del progetto “Nati con la Cultura”. Le politiche familiari non si possono ridurre solo ai congedi parentali ma richiedono la capacità di un’attenzione a 360 gradi rispetto al vivere bene.

Il “Passaporto Culturale” è una bella intuizione. Garantisce ai nuovi nati e a due suoi accompagnatori l’opportunità di accedere gratuitamente ai luoghi della cultura fino al compimento del primo anno di vita. Spesso è il periodo più difficile anche solo per gli spostamenti tra biberon e svezzamenti vari; durante i primi 12 mesi si corre il rischio di essere ghettizzati o di isolarsi per non creare troppo disturbo con i mal di pancia di un neonato che ha un unico modo per esprimersi: il pianto. In Italia sono tre le città che fanno scuola in questo settore: Brescia, Pavia e Torino. In un Paese demograficamente morto, bisogna rivitalizzare, come afferma Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istituto nazionale di statistica, “la produzione di capitale umano. Per la natalità le cause del calo sono note: non ci sono strutture adeguate, manca un ambiente favorevole per chi fa figli. Gli interventi non devono avere natura assistenziale, ma demografica.

E in questo senso l’assegno unico universale va nella direzione giusta, e non va ridimensionato”. L’altro punto importante sono le strutture: “Una strada è anche il maggiore coinvolgimento del mondo imprenditoriale. Non è solo lo Stato a doversi muovere, penso che si debba ragionare in chiave di Welfare di comunità”. Servono dei segnali in controtendenza.

Grazie al “passaporto” ci sentiamo ancora di più cittadini, prendiamo parte alla vita della polis, ci interessiamo dei luoghi pubblici. A partire dal cinema, dall’arte e dalla lettura, Fondazione Brescia Musei offre un nuovo spazio di collaborazione e riflessione sui temi della genitorialità e del benessere fin dai primi mesi di vita. “Al cinema con il bebè” e “Io e te al Museo” possono ora contare sulla sinergia con “Nati per Leggere” e con “Nati per la Musica”. La promozione della lettura in famiglia per i bambini tra 0 e 6 anni sta prendendo sempre più forma in tutta la provincia grazie al sistema bibliotecario e ai tanti volontari che ruotano attorno alla diffusione dei libri. La cultura è una buona risorsa per una crescita sana.

LUCIANO ZANARDINI 24 mar 2022 08:07