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Brescia
di ADRIANO BIANCHI 12 ott 2018 12:07

Ingressi di popolo

Violino e Badia, Cellatica, Sant’Anna, Sant’Antonio e San Giacomo, Costa Volpino, Bagnolo, Molinetto, San Barnaba e Immacolata. Anche questo numero di “Voce” è ricco di immagini e racconti giunti dalle parrocchie che hanno accolto i nuovi parroci. Al di là di alcune originalità, ciò che colpisce è la partecipazione non solo dei fedeli a questi momenti davvero popolari

Violino e Badia, Cellatica, Sant’Anna, Sant’Antonio e San Giacomo, Costa Volpino, Bagnolo, Molinetto, San Barnaba e Immacolata. Anche questo numero di “Voce” è ricco di immagini e racconti giunti dalle parrocchie che hanno accolto i nuovi parroci. Al di là di alcune originalità, ciò che colpisce è la partecipazione non solo dei fedeli a questi momenti davvero popolari. Il racconto per immagini che di settimana in settimana abbiamo intrapreso per narrare gli ingressi dei nuovi parroci ha mosso qualche interrogativo. Che senso hanno? Folklore? Ostentazione clericale? Manie di onnipotenza e riti d’altri tempi?

Scorrendo gli album che ci giungono dalle parrocchie e i “paludamenti” più o meno originali che i pastori sfoggiano, o non sfoggiano, in queste occasioni ci sarebbe, e c’è stata, materia sufficiente per far chiacchierare tutto l’orbe cattolico. Ciò che colpisce sempre però, al di là delle forme, e che mi convince che questo spazio non sia sprecato è la straordinaria partecipazione di popolo che le nostre comunità esprimono in occasione dell’arrivo del parroco. Non è un dato scontato soprattutto in un tempo in cui la credibilità della Chiesa e dei pastori è messa ogni giorno in discussione. L’8 ottobre 2017 giungeva in diocesi il vescovo Pierantonio. Per il suo ingresso si sono mobilitate parrocchie, forze dell’ordine, sindaci, autorità, istituzioni e associazioni.... soprattutto tanta gente che ha reso indimenticabile l’accoglienza del Vescovo passo dopo passo fino alla Cattedrale.

Così accade ancora in piccolo in queste settimane in città, nei quartieri periferici come nei paesi della nostra provincia per i parroci. L’attesa è sempre grande, la preparazione intensa, la gente tanta. Possibile che la straordinaria risposta del popolo verso questi eventi non ci provochi? Cosa rappresenta oggi il parroco per la sua comunità? Chiedetelo alle parrocchie che non avranno più un prete residente. Chiedetelo a chi si aspetta dal nuovo sacerdote cura dell’oratorio e dei giovani, vicinanza ai malati e ai poveri nella comunità. Chiedetelo ai sindaci bresciani che non hanno ancora smesso di riconoscere nei parroci dei riferimenti morali, dei punti di equilibrio e di buon senso per la costruzione del bene comune della comunità religiosa, ma anche civile. Parole e gesti che negli ingressi abbiamo ascoltato tutti. Hanno per noi ancora un valore immenso che non possiamo tradire. 

ADRIANO BIANCHI 12 ott 2018 12:07