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di GUIDO COSTA 24 set 2015 00:00

La luna sul Colosseo

“La luna sul Colosseo” è il programma di visite guidate che dallo scorso aprile (e fino al 10 ottobre) consente di visitare il monumento anche la sera tardi

“La luna sul Colosseo” è il programma di visite guidate che dallo scorso aprile (e fino al 10 ottobre) consente di visitare il monumento anche la sera tardi. L’apertura notturna si aggiunge, ovviamente, a quella quotidiana: l’anfiteatro Flavio è aperto 11 ore al giorno per 362 giorni l’anno. Nel 2014 – dato diffuso dal competente Ministero – è stato visitato da 5 milioni 625mila turisti. Numeri di cui è giusto andare fieri, adoperati però da tutti per gridare allo scandalo, alla vergogna, all’autogol di quel fatidico 18 settembre in cui il Colosseo è rimasto chiuso tre ore per consentire ai lavoratori di riunirsi in assemblea.

Ma cosa avranno mai avuto da dirsi di così importante da lasciare migliaia di turisti fuori dai cancelli ad aspettare? Sulla risposta si è sorvolato in fretta, sulle polemiche accese dalle dichiarazioni del ministro, da quelle del sindaco della Capitale e dai tweet del presidente del Consiglio, giornali e televisioni ci campano ancora oggi. Bisogna però tornare sulla risposta – tradotta dal sindacalese – per darsi una ragione di quanto è successo. La questione è molto semplice. Riguarda il fatto che a causa di una cronica carenza di organici, il Colosseo ha in servizio 26 custodi per turno: una goccia nel mare vista la dimensione del monumento e gli oltre 15mila visitatori al giorno sui quali dovrebbero vigilare. Il Ministero dei Beni culturali e ambientali non vuole discutere di questo problema e neanche risponde alle richieste di incontro. Il personale del più grande anfiteatro del mondo che ne garantisce regolare apertura di giorno, di notte e di festa, ha ricevuto nelle buste paga di luglio gli arretrati del 2014 e niente sa di come e quando riceverà compenso per le ore di apertura straordinaria del 2015. Bene, disponendo di queste risposte c’è ancora qualcuno che vuole dare addosso ai lavoratori del Colosseo?

La cosa più fastidiosa di questa vicenda è stata la rincorsa a scaricare le responsabilità. Il patrimonio storico del nostro Paese conta sulla carta circa 7.700 addetti per la custodia e la manutenzione ordinaria; per ammissione dello stesso Ministero ne servirebbero almeno 2.000 in più; come se non bastasse, quelli in servizio sono distribuiti in maniera assurda sul territorio nazionale: 465 in Lombardia, sei volte di più in Sicilia, il triplo in Campania. “Ora basta – ha scandito il ministro condannando i lavoratori in assemblea – la misura è colma”. Da sottoscrivere, cambiando l’indirizzo.
GUIDO COSTA 24 set 2015 00:00