di MARCO DERIU
21 apr 2016 00:00
La nuova guida del Tg4
Com'è cambiato il telegiornale rispetto agli inizi? E'cambiato il modo in cui le notizie vengono date
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Ciò che può fare la differenza, oltre alla scelta degli argomenti o dei temi da privilegiare, è il modo in cui le notizie vengono date. Per questo si cerca la personalizzazione della conduzione, puntando su volti noti e cercando di favorire un legame empatico fra conduttore e pubblico. La dilatazione della durata conferma la tendenza dell’informazione televisiva a scovolare sempre più verso l’infotainment (informazione + intrattenimento), che mira soprattutto a intrattenere lo spettatore più che a renderlo edotto sui fatti del mondo.
Le notizie diventano un pretesto per collegamenti trasversali fra gli argomenti, spazi di dialogo, interviste a opinionisti e divagazioni varie; l’importante, per la testata, è conquistare il maggior numero di spettatori per il tempo più lungo possibile Tutto il contrario di quanto accadeva nei telegiornali delle origini, a metà degli anni Cinquanta, quando l’imparzialità nell’espressione e la neutralità formale erano una regola, insieme all’obbligo per gli speaker di non farsi notare troppo per i modi di condurre e di rappresentare sempre e comunque l’immagine “istituzionale” della testata. I primi conduttori, del resto, non venivano scelti fra i giornalisti ma fra i doppiatori, in quanto fra i requisiti indispensabili per svolgere al meglio il ruolo c’erano la corretta pronuncia e la dizione infallibile. Da allora a oggi si sono affermate sempre più le esigenze spettacolari, che hanno trasformato anche il telegiornale in un prodotto mediatico più da vedere che da sentire.
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MARCO DERIU
21 apr 2016 00:00