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di MARCO MORI 28 set 2023 08:44

La pesca proibita

Fino ad ora pensavo che l’unica sensata protesta da cavalcare sulle pesche di Esselung* (così non ho scritto il nome completo e ho evitato il maschile e il femminile…) fosse sul prezzo esorbitante a cui la frutta è giunta. In questi giorni, invece, sta montando un’ira furente su una storia video pubblicitaria che la nota marca di supermercato ha messo in circolo, nella quale una bambina, evidentemente figlia di separati, compra con la mamma una pesca e la fa avere al papà fingendo che sia un regalo della madre, sperando in una riconciliazione.

Ho mantenuto il sorriso nel leggere i commenti che si sono scatenati per difendere la libertà di divorzio e intendo mantenerlo, perché è semplicemente una pubblicità e sarei già andato a comprare tonnellate di pesche nel reparto frutta se bastasse questo per risolvere le divisioni familiari. Al limite, se lo volete, denuncio la pubblicità per abbandono di minore in supermercato e, già che ci sono, per sostituzione del tradizionale frutto proibito dalla mela alla pesca. Di sicuro sorride il dott. Selva, direttore del marketing: “Da noi non c’è una spesa che non sia importante”. Nemmeno lui sperava che in tanti si dimostrassero così uniti nel fargli pubblicità: gratis, e senza punti fragola.

MARCO MORI 28 set 2023 08:44