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di LUCIANO ZANARDINI 15 dic 2023 11:35

Messaggi di luce

“Arriva alla fine Francesco: vede che tutto è predisposto secondo il suo desiderio, ed è raggiante di letizia. Ora si accomoda la greppia, vi si pone il fieno e si introducono il bue e l’asinello. In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l’umiltà. Greccio è divenuto come una nuova Betlemme.

Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali! La gente accorre e si allieta di un gaudio mai assaporato prima, davanti al nuovo mistero”. Così nelle Fonti Francescane viene descritto il primo presepe realizzato da San Francesco nel 1223 a Greccio (Rieti).

Il Santo di Assisi ha il merito di avere umanizzato ancora di più la rappresentazione del presepe. Ogni personaggio ha uno spazio. In ogni personaggio si riflette un momento della nostra vita. E così anche noi riscopriamo di avere un posto nella storia. Attori protagonisti o apparentemente semplici comparse. Poco cambia. Tutti abbiamo un ruolo. Non siamo solo di passaggio. “Nel cuore del Natale. Messaggi di luce”, il libro di don Gianluca Mangeri, cappellano in Poliambulanza, ci aiuta a riscoprire il nostro posto. Persone e animali ci dicono molto ancora oggi. L’asino ci offre una riflessione sul senso dell’umiltà e dell’utilità, il bue ci aiuta a ruminare le cose belle e non solo quelle brutte che appesantiscono le nostre giornate. Lo stallatico ci ricorda che possiamo trasformare i limiti in opportunità. Sull’esempio dei pastori anche in ciascuno di noi c’è un potenziale di cura da liberare. Senza dimenticare l’insegnamento dei magi e la loro capacità di ricalcolare il percorso, di ricominciare. Tutto e tutti coloro che si muovono attorno alla grotta, angeli, stelle, pastori, magi, ci dicono che anche noi, ogni giorno, nei più semplici gesti, possiamo accogliere, riconoscere e donare il Dio bambino. Il volume stesso (Edizioni Paoline) semina speranza, perché con il ricavato dalla vendita viene sostenuta una Casa di accoglienza per donne e bambini nella diocesi di Leopoli in Ucraina.

Allestire il presepe ci aiuta a rivivere la storia vissuta a Betlemme. Merita un plauso il Movimento cristiano lavoratori che con il Concorso dedicato, giunto alla 50ª edizione, tiene viva questa rappresentazione genuina della fede che si manifesta anche attraverso l’arte e la bellezza come possiamo vedere nella mostra in Duomo Vecchio. Ricordando l’evento di Greccio, anche la parrocchia di Manerbio si è attivata in maniera intelligente per realizzare il presepe in chiesa, coinvolgendo tutta la comunità. E così, dopo il Manto di Maria realizzato con 2.700 pezzi cuciti a mano e giunto a Roma da Papa Francesco, nel segno della creatività sono 800 le pecorelle costruite a mano dai grandi e dai piccoli.

LUCIANO ZANARDINI 15 dic 2023 11:35