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di LUCIANO ZANARDINI 14 gen 2016 00:00

Migranti e rifugiati ci interpellano

Non possiamo far finta di non vedere il fenomeno, non possiamo “accontentarci” di rispondere con la negazione dell’altro

“La presenza dei migranti e dei rifugiati interpella seriamente le diverse società che li accolgono. Esse devono far fronte a fatti nuovi che possono rivelarsi improvvidi se non sono adeguatamente motivati, gestiti e regolati. Come fare in modo che l’integrazione diventi vicendevole arricchimento, apra positivi percorsi alle comunità e prevenga il rischio della discriminazione, del razzismo, del nazionalismo estremo o della xenofobia?”. Così papa Francesco si chiede nel messaggio “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia” per la 102ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato in programma domenica 17 gennaio. Non possiamo far finta di non vedere il fenomeno, non possiamo “accontentarci” di rispondere con la negazione dell’altro.

Nel mondo sono circa 235 milioni i migranti, pari al 3% scarso della popolazione. Se guardiamo ai rifugiati, l’86% è accolto in Paesi del cosiddetto Terzo mondo. Nel 2015 sono sbarcati in Italia 153mila profughi; oggi ne sono accolti 103.792, mentre 50mila hanno continuato il loro viaggio verso il Nord Europa. Nelle parrocchie, comunità religiose, monasteri e santuari sono accolti 27mila migranti. Nel Bresciano, a fronte di 18 parrocchie impegnate nell’accoglienza, sono 74 i richiedenti asilo ospitati e 9 le situazioni di micro-accoglienza, ma il quadro è in evoluzione: entro febbraio si aggiungeranno 42 richiedenti asilo e 11 situazioni di micro-accoglienza.
LUCIANO ZANARDINI 14 gen 2016 00:00