Nonni in crisi
Paolo vede la sorella sempre indaffaratissima con i nipotini; dice che l’impegno con loro la sta prendendo troppo. Non ha più un minuto per se stessa. Si sobbarca la gestione dei nipoti non solo mentre i figli lavorano, ma anche per permettere loro di coltivare i loro passatempi. Il marito, cognato di Paolo, è sempre più infastidito dalla presenza dei bambini in casa. È molto nervoso, sembra non sopportarli. Qualsiasi piccola attesa legata alla presenza dei bambini (ad esempio per il pranzo) sembra non reggerla più. Qualsiasi cambio di programma, anche minimo, legato alle esigenze dei bambini e imposto dalla moglie, lo manda su tutte le furie. Le liti tra i due nonni sono frequenti: c’è sempre tensione fra loro. Il marito sta minacciando la separazione. Questo ha destato una forte preoccupazione fra i familiari. Paolo vorrebbe che la sorella andasse dallo psicologo per affrontare la crisi matrimoniale e per gestire in maniera più funzionale ed equilibrata il ménage familiare. I figli e Paolo stanno cercando di convincerla, allarmati dalla minaccia della separazione.
Ma il problema è la crisi coniugale o le troppe incombenze legate alla gestione dei nipoti? Invece di pensare che la madre abbia bisogno dello psicologo per salvare il suo matrimonio, non sarebbe più utile toglierle buona parte della gestione dei nipoti? La frequente presenza dei nipoti in quella casa sembra essere la fonte dei continui conflitti tra i due nonni. Non sarebbe più utile rimuovere loro questa variabile? Così si potrebbe verificare se la crisi è intrinseca alla coppia, se la coppia riesce a ritrovare il suo equilibrio, durato per più di 40 anni. Certo questo è molto più impegnativo per i figli che non mandare la madre dallo psicologo. Vorrebbe dire per loro attuare un cambiamento nell’organizzazione, avere un’ulteriore uscita economica, ridurre o rinunciare a un loro hobby. Molti dei litigi tra i due nonni sono scatenati anche dal fatto che i figli spesso rimproverano la nonna per divergenze educative. Questo fa imbestialire il nonno, che esplode dicendo: “Se non sono d’accordo su come gestiamo i loro figli, se li tengano a casa!”. Come dargli torto?! Affidare i figli ai nonni è sicuramente una grande risorsa, ma bisogna rispettare il loro stile educativo: non bisogna stravolgerlo, né criticarlo. Anche perchè i nonni sono nonni e non si può chiedere loro che facciano le veci dei genitori: il ruolo è diverso e come tale anche l’approccio verso il bambino. Ruoli diversi, comportamenti diversi.