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Bruxelles
di PAOLO INSELVINI 24 ott 2024 08:52

Portare realismo e pragmatismo in Europa

Sono passati cinque mesi dalla mia elezione e dopo questo breve lasso di tempo sono ancora più convinto e fiducioso riguardo alla mia missione e all’incarico che ricopro grazie alla fiducia di migliaia di persone. Un compito non facile, ma doveroso: portare realismo e pragmatismo nella politica europea, per proteggere, potenziare e rilanciare le politiche industriali e ambientali. Portare coraggio e decisione nella lotta per la difesa dei nostri valori non negoziabili e dell’identità cristiana dell’Europa. Rappresentare Brescia e i bresciani. Prima di entrare nel merito di questi primi mesi a Bruxelles, devo rivolgere un plauso e un ringraziamento al Governo Meloni e all’Italia per aver vinto una grande battaglia di civiltà. Rendere la maternità surrogata un “crimine universale” è un obiettivo che deve essere perseguito in tutta Europa e in tutto il mondo, per interrompere lo sfruttamento del corpo femminile e anche la compravendita di bambini. Sono convinto che questa legge scoraggerà comportamenti ingiusti e criminali, lanciando così un grande messaggio culturale e di umanità. Anche nelle istituzioni europee, come nel partito europeo dei Conservatori e dei Riformisti (ECR) di cui faccio parte, in queste settimane stiamo ribadendo la necessità di mettere al centro l’essere umano, le sue radici e la sua dignità, sollecitando l’Ue a prendere una posizione chiara e netta su tutto ciò che sta distruggendo e divorando intere generazioni, come la droga. E proprio su questo aspetto ho iniziato a muovere i primi passi nel Parlamento Europeo invitando l’Europa, con interrogazioni ed interventi, ad utilizzare tutti i mezzi necessari per arrestare il proliferare delle droghe, considerando questa lotta un’assoluta priorità. Come ben hanno dimostrato le ultime elezioni europee sia in Italia che in tutto il continente, sembra proprio che il vento al Parlamento Europeo stia cambiando. Quotidianamente, io e i miei numerosi colleghi italiani ed europei attacchiamo senza sosta le vecchie politiche ideologiche completamente scollegate dalla realtà che il Parlamento Europeo ha portato avanti negli ultimi anni. Contro l’abuso e la forzata introduzione di tematiche e leggi legate all’ideologia Verde ed LGBTQ, mi impegno ogni giorno nella tutela dei nostri agricoltori, del nostro comparto dell’automotive e nel rilancio della competitività delle aziende italiane in Europa e nel mondo.

L’Europa sembra aver preso una nuova rotta riguardo ai valori fondamentali della Vita, della Famiglia, della difesa de più deboli. La strada è segnata, il cammino, certo, è difficile e purtroppo spesso c’è poco coraggio e tanta ipocrisia. Ed è per questo che sono qua, per rispondere alla chiamata dei miei elettori e impegnarmi con tutto me stesso per la difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale. Contro ogni ipocrisia, contro ogni tentennamento.

Questo l’ho sottolineato in tanti interventi sia nelle Commissioni che in plenaria su numerosi fronti: sto lottando per chiedere un impegno senza mezzi termini nella lotta alla droga, sono promotore di un intergruppo fondamentale riguardo alla demografia, ho denunciato lo spreco dei fondi europei per corsi gender e drag queen, ho cercato di tutelare la vita innocente fin dal grembo materno. Finché l’Europa non tornerà a ricordare, e riaffermare con forza le sue radici cristiane, la sua civiltà millenaria, allora non avrò riposo.

Nella Plenaria di Strasburgo di inizio ottobre mi sono concentrato sulla necessità di riscoprire i veri valori autentici che hanno reso grande l’Europa. L’Europa è cristiana, queste sono le nostre radici comuni ed è ciò che ha unito i popoli europei per millenni. Eppure al giorno d’oggi, essere cristiani spesso vuol dire essere derisi, oggetto di leggi inique o addirittura bersaglio di ostilità. Basti pensare che nel 2022 si sono registrati, in Europa, ben 748 crimini d’odio contro i Cristiani non dimenticando l’ultimo affronto, con la blasfema rappresentazione dell’Ultima Cena alle Olimpiadi di Parigi.

Le battaglie da combattere sono tante e proprio per questo io mi impegnerò con zelo e spirito di sacrificio per rappresentare tutti i cittadini che mi hanno votato per il bene di Brescia, dell’Italia e di tutta Europa.

PAOLO INSELVINI 24 ott 2024 08:52

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