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di LUCIANO ZANARDINI 22 ott 2015 00:00

Ricchi di misericordia?

Invochiamo misericordia. La riteniamo un atteggiamento indispensabile. La esigiamo dagli altri, ma non siamo sempre pronti a offrirla...

Invochiamo misericordia. La riteniamo un atteggiamento indispensabile. La esigiamo dagli altri, ma non siamo sempre pronti a offrirla... Ma cos’è la misericordia? Parafrasando Sant’Agostino quando il nostro cuore è toccato, colpito dalla miseria altrui, ecco, allora quella è misericordia. E la quotidianità ci propone molte occasioni per interrogarci sul senso della misericordia. A poche settimane dall’inizio del Giubileo il vescovo Monari ha mandato alle stampe la lettera pastorale “Ricchi di misericordia” che uscirà a novembre. Il titolo è l’invito che Monari rivolge a tutti gli uomini e, in particolare, alle comunità cristiane, partendo dagli incontri sul territorio in occasione della costituzione delle unità pastorali.

Dove possono sorgere le incomprensioni e i campanilismi, è ancora più necessario recuperare il senso della celebrazione eucaristica e del sacramento della confessione: “L’ascolto del Vangelo, la preghiera, la Messa, la carità e l’elemosina... sono tutti modi concreti attraverso i quali il nostro cuore si apre a ricevere il perdono di Dio”. Le comunità, nell’auspicio di Monari, devono diventare veramente autentiche. Solo se ci lasciamo trasformare dall’eucaristia, possiamo essere testimoni credibili nella vita di tutti i giorni.

Del resto “se non ci vogliamo bene a vicenda, se non cerchiamo di perdonarci, la Messa è stata inutile”. Solo così possiamo essere “capaci di amare” e, soprattutto, di educare all’amore (in famiglia e tra i giovani).
LUCIANO ZANARDINI 22 ott 2015 00:00