di MASSIMO VENTURELLI
14 gen 2016 00:00
Se è no, deve esserlo sempre
Sarebbe bello che il piccolo gesto accaduto nella nostra provincia diventasse prassi condivisa nella quotidianità per fare sì che la logica, che in questa occasione ha giustificato il rifiuto dell’offerta, diventi prassi in caso di altre offerte parimenti “critiche”

Insomma, gli elementi per una bella storia secondo lo stile del cantautore genovese ci sarebbero tutti... Difficile entrare nel merito della questione non conoscendola da vicino se non per la lettera, pubblicata su questo numero di “Voce”, con cui i destinatari dell’offerta danno conto delle ragioni del loro diniego. Sul resto, come capita in questioni come questa, la fantasia popolare e le ricostruzioni giornalistiche insistite non sono mancate. Quello che fa piacere sottolineare in questa sede è che, pure in una stagione in cui nessuno naviga più nell’oro (tanto meno chi si fa carico di alleviare le sofferenze dei meno fortunati), ci siano ancora realtà che, per rispetto delle persone aiutate e del riserbo che dovrebbe caratterizzare le opere di carità, sanno ancora dire di no a offerte pubblicizzate, sbandierate.
Sarebbe bello che questo piccolo gesto, che non deve essere letto come una condanna o un giudizio nei confronti di alcuno, diventasse prassi condivisa nella quotidianità per fare sì che la logica (condivisibile) che in questa occasione ha giustificato il rifiuto dell’offerta, diventi prassi in caso di altre offerte parimenti “critiche”.

MASSIMO VENTURELLI
14 gen 2016 00:00
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