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di MAURO TONINELLI 19 ott 2015 00:00

Un Brescia che si è fatto attendere..., ma ora c'è

Ora c’è una squadra giovane, con qualche giocatore esperto che può offrire il proprio contributo e la propria esperienza ai più giovani per aiutarli a crescere

Punti e continuità. Il tutto mescolato con un bel gioco, che concede qualcosa agli avversari, ma che mostra la propensione offensiva, la fantasia e la voglia di fare risultato delle Rondinelle. Insomma, un Brescia così in molti l’hanno desiderato da molto, troppo, tempo. Ed ora c’è.

Ora c’è una squadra giovane, con qualche giocatore esperto che può offrire il proprio contributo e la propria esperienza ai più giovani per aiutarli a crescere. E si spera non solo come calciatori ma anche come uomini. Perché di giocatori dai piedi buoni ce ne sono molti, mentre sono meno quelli dal piede buono con sale in zucca, come si suol dire. In fondo, ad essere onesti, il campione vero è quello che sa porre valori, cervello e cuore al servizio della vita. Non è facile essere giovani, poco più che maturi per età, e trovarsi a guadagnare più dei propri genitori e più di molti altri lavoratori che sono presenti sulla curva e sugli spalti.

È facile perdere la tramontana. Serve qualcuno a fianco che ti sappia fare da guida o esempio, meglio ancora. In caso contrario ci si sente un dio, ma il capitombolo sportivo e umano può celarsi dietro l’angolo. E molti saranno presenti sabato alle 15 al Rigamonti contro Virtus Lanciano. “Andiamo in campo sempre per fare la partita, indipendentemente dall’avversario – ha spiegato mister Boscaglia (nella foto a lato) – vuol dire che questo gruppo nonostante la giovane età dimostra grande carattere e personalità”. Caratteristiche che tutti si augurano di continuare a vedere. Non solo al Rigamonti ma anche nel turno infrasettimanale a Crotone martedì 27 alle 20.30.
MAURO TONINELLI 19 ott 2015 00:00