lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di MARCO DERIU 03 nov 2016 08:37

Un omaggio a Mike

Nonostante l’apprezzabile tentativo di Fazio e il doveroso omaggio all’inimitabile Mike, la proposta di questa riedizione non sembra aver scaldato più di tanto il pubblico

Fabio Fazio ce la mette tutta e non fa niente per nascondere la sua ammirazione quasi filiale verso il mitico Mike Bongiorno. Nonostante questo, la riedizione dell’altrettanto mitico “Rischiatutto” (Rai3, giovedì ore 21.10) non riesce nemmeno ad avvicinare l’originale, quanto meno in termini di fascino e di ascolti. La puntata d’esordio giovedì 27 ha totalizzato 3 milioni e 500mila spettatori (share 13,8%), superata da “Un medico in famiglia 10”, in onda su Rai1, con 3.938.000 spettatori (share 16,3%). Netta è anche la distanza dalla puntata speciale d’anteprima in onda nello scorso aprile, che – su Rai1 – aveva totalizzato un’audience doppia, con oltre 7 milioni e 500mila spettatori (share 30,79%). Nonostante la frequente citazione del compianto Mike Bongiorno – con tanto di video d’epoca per far (ri)proporre alcune domande direttamente a lui – e la presenza di Ludovico Peregrini, il “Signor No”, il format non sembra decollare, almeno stando agli esiti della prima puntata delle dieci previste in queste settimane.

Il “Rischiatutto” di Mike (scritto dal citato Ludovico Peregrini con Paolo Limiti) nacque il 5 febbraio 1970 e andò in onda fino al 25 maggio 1974, contribuendo alla costruzione della memoria collettiva del Paese. La versione 2016 è, nelle dichiarazioni di Fazio, “un omaggio a Mike Bongiorno, con tutto l’affetto e la delicatezza possibile, con tutta l’ammirazione, l’amicizia e la stima da parte di chi, come me, ha avuto dalla vita la possibilità di condividere con lui momenti pubblici e privati indimenticabili”. Lo schema del gioco è ancora quello originale, dalle domande preliminari sulle materie da loro stessi scelte, a quelle dal tabellone, dedicate ad argomenti diversi tra cui anche la “materia vivente”, che riguarda direttamente l’ospite della serata. Rispetto all’edizione storica, il tabellone delle domande riporta due nuove caselle speciali: la casella “web” e la casella “Mike”. Nella fase del raddoppio, ciascun concorrente singolarmente deve rispondere a una serie di domande sulla sua materia di competenza. Chi a chiusura di questa fase ha totalizzato il montepremi vince la puntata. Nonostante l’apprezzabile tentativo di Fazio e il doveroso omaggio all’inimitabile Mike, la proposta di questa riedizione non sembra aver scaldato più di tanto il pubblico. È pur vero che nei primi anni ‘70 il panorama televisivo non offriva la scelta fra le decine e decine di alternative disponibili oggi.

MARCO DERIU 03 nov 2016 08:37