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di MASSIMO VENTURELLI 09 lug 2015 00:00

Un selfie con il popolo del no “dedicato” a Renzi...

Da quando, con i primi exit poll, è andato profilandosi il no dei greci alle misure imposte dall’Europa per il rientro del loro debito...

Da quando, con i primi exit poll, è andato profilandosi il no dei greci alle misure imposte dall’Europa per il rientro del loro debito, le analisi, l’indicazione di scenari futuri, oltre che le letture politiche del voto di Atene si sono moltiplicati all’inverosimile. Piano piano, però, l’attenzione è andata progressivamente spostandosi dagli effetti che il no produrrà sulla popolazione greca, alle ricadute del voto sull’Europa. L’Italia, o meglio, la politica italiana che è molto provinciale, ancora una volta, ha trovato il modo di distinguersi, di far sentire la sua voce fuori dal coro... I detrattori del premier Renzi hanno colto al volo l’occasione per chiedere al presidente del consiglio di levare le tende, dopo che i greci, con il loro voto, hanno sconfessato il suo auspicio per una vittoria dei sì.

Colpa grave, gravissima, da “mondare” solo con una crisi di governo che di questi giorni sarebbe quanto mai opportuna. Qualcuno ha avanzato la richiesta dalle poche ribalte televisive ancora aperte nonostante il clima ormai da vacanza. Altri, invece, hanno lanciato l’invito a Renzi direttamente dalle piazze di Atene dove si erano recati ufficialmente per portare sostegno alla causa del premier Tsipras e farsi un selfie con il popolo del no. Immaginiamo che il capo dell’esecutivo greco, nella baraonda generale, avrà sicuramente avuto il tempo per apprezzare questa presenza....Qualcuno, dall’Italia, ha timidamente posto la domanda sull’utilità di queste presenze, perché non uno delle migliaia di greci scesi in piazza dopo il referendum si è filato i leader (o presunti tali) della politica nostrana...

Se per questi è importante essere presenti là dove la storia viene scritta, perché, per esempio, non sono scesi nelle scorse settimane in Burundi per presidenziali che sono state un attacco alla democrazia? Forse anche quella vicenda, come hanno fatto con quella greca, poteva essere piegata a logiche italiane.
MASSIMO VENTURELLI 09 lug 2015 00:00