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Roma
di M. MICHELA NICOLAIS 01 gen 2024 15:22

Non dimentichiamo le guerre

“Per favore, non dimentichiamo l’Ucraina, la Palestina, Israele che sono in guerra”. E’ l’appello del Papa, nel primo Angelus del 2024 in piazza San Pietro. “Preghiamo affinché fanno la pace tutti insieme”, l’auspicio di Francesco, che ha salutato i partecipanti a una manifestazione per la pace in tutte le terre organizzata dalla comunità Sant’Egidio “anche in altre città del mondo”, come pure il Movimento europeo di azioni non violente. Il Papa ha espresso inoltre la sua “gratitudine per le numerose iniziative di preghiera di impegno per la pace che in questa Giornata si svolgono in tutti i continenti, promosse dalle comunità ecclesiali: in particolare, menziono quella a livello nazionale che ieri sera ha avuto luogo a Gorizia”. “La Vergine Maria, la Santa Madre di Dio, sostenga con la sua materna intercessione il proposito, l’impegno di essere operatori di pace in ogni giorno e in ogni giorno anche del nuovo anno”, l’augurio finale: “tutti i giorni operatori di pace, per portare pace”.

“Seguo con preoccupazione quanto sta venendo in Nicaragua, dove vescovi e sacerdoti sono stati privati della libertà”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’Angelus. “Esprimo ad essi, alle loro famiglie e all’intera Chiesa nel paese la mia vicinanza nella preghiera”, ha proseguito Francesco, invitando alla “preghiera insistente” tutto il popolo di Dio e auspicando “il cammino del dialogo per superare le difficoltà. Preghiamo per il Nicaragua oggi”.


Foto Vatican Media/SIR


M. MICHELA NICOLAIS 01 gen 2024 15:22