Dove la solidarietà è di casa
Non servono grandi discorsi per raccontare la solidarietà e la forza di una comunità: talvolta “bastano” i fatti e le persone che li rendono possibili. Cologne e Coccaglio, negli ultimi mesi, hanno dimostrato quanto la memoria, se trasformata in impegno sincero e condiviso, possa trasformarsi in un motore di solidarietà, capace di regalare speranza e strumenti concreti a chi ne ha più bisogno. Tre eventi diversi, accomunati da un unico filo rosso: la capacità di unire sport, amicizia e ricordo in progetti che lasciano un segno reale e duraturo.
Basta ripensare al pomeriggio di sabato 30 agosto, quando lo stadio comunale di Cologne si è illuminato dopo un’intensa mattinata di maltempo, dando vita alla quarta edizione di “Inside the Dream”, torneo di calcio femminile nato in memoria di Giampaolo Valnegri, storico allenatore dei portieri del Brescia Calcio Femminile, scomparso nel 2021.
In un campo baciato dal sole e sovrastato da un cielo terso e azzurro, si sono sfidate le squadre del Brescia CF, del Pro Palazzolo e del Milan Women. La triangolare è stata anticipata da una breve e sentita cerimonia di intitolazione della tribuna dello stadio comunale a Tarcisio Metelli, storico presidente, benefattore e tifoso sempre vicino agli atleti e alla società, scomparso nel 2021 a causa del Covid. La famiglia ha reso possibile il rinnovamento della tribuna, mentre l’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Francesca Boglioni, ha voluto ringraziare pubblicamente per questo gesto a favore dell’educazione sportiva dei giovani colognesi.
Ma la vera vittoria della giornata è stata quella della solidarietà: circa 1.700 euro raccolti dall’evento che il Cologne Calcio – insieme ai volontari organizzatori, in primis i genitori di Giampaolo e il promotore, nonché suo affezionato amico Alessandro Lecchi – ha destinato all’associazione “Un sorriso per Matteo ed Ettore” per l’acquisto di visori di realtà virtuale da donare al Reparto di Rianimazione Pediatrica dell’Ospedale Civile di Brescia. Strumenti che permetteranno ai piccoli pazienti di affrontare momenti delicati, come prelievi o terapie, immersi in mondi sereni, capaci di alleviare, per quanto possibile, la loro sofferenza.
Pochi giorni dopo, l’8 settembre, un’altra donazione ha portato nuova linfa all’Oncoematologia pediatrica del Civile: due carrelli d’emergenza, fondamentali per garantire tempestività e sicurezza nelle situazioni critiche. Anche in questo caso, dietro al dono c’è una storia di memoria trasformata in energia: quella di Gianmario Fortunato, meglio conosciuto come Giammy, giovane colognese scomparso nell’aprile 2024, dopo aver lottato con la distrofia muscolare di Duchenne. Grazie alla decima edizione della camminata solidale “Quattro passi per Giammy”, organizzata dal gruppo “Trek & Run”, che ne ha raccolto l’eredità anche dopo la sua scomparsa, parte del ricavato dell’edizione 2025 è stato devoluto ancora all’associazione “Un sorriso per Matteo ed Ettore”, che ha così potuto rispondere a un bisogno concreto segnalato dal personale sanitario. “Donare strumenti utili significa rendere migliore la qualità delle cure – hanno sottolineato le famiglie di Matteo ed Ettore – e per noi è il modo più vero di onorare i nostri bambini”.
Venerdì 5 settembre, Coccaglio ha invece celebrato la conclusione del progetto “Dal cuore al Monte Rosa”, un’avventura sportiva e solidale guidata dal coccagliese Michele Lancini, che ha coinvolto numerose associazioni, volontari e il CAI di Chiari. La serata/cena finale, organizzata presso Cascina Valenca Bassa di Coccaglio e allietata dall’intrattenimento musicale dei Ribaltati, ha coinvolto tantissimi partecipanti festanti ed emozionati davanti alle immagini delle scalate e del Grest inclusivo svoltosi durante i tre mesi estivi dall’associazione “Pastello Bianco”. L’esito è stato straordinario: la consegna di un assegno di 16mila euro donato all’associazione, impegnata a favore di bambini e ragazzi con fragilità. “Questa esperienza è stata come il nostro cammino – ha sottolineato Lancini – a volte difficile, a volte luminoso, ma sempre condiviso, perché insieme si arriva più lontano”.
Tre iniziative, tre donazioni, tre racconti intrecciati da un’unica grande consapevolezza: anche dal vuoto può nascere pienezza, mentre la solidarietà rende feconde persino le assenze più dolorose e difficili da accettare.
Cologne e Coccaglio hanno dimostrato che ricordare non significa fermarsi, ma camminare insieme: trasformare lacrime in sorrisi, sogni in progetti concreti, che partano da una entusiasmante partita di pallone, da una semplice camminata o da una scalata al limite del possibile, ma sempre puntando in alto, insieme.