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di LINDA BRESSANELLI 16 apr 2020 11:22

Capèle pronte al restauro

Nessuno ha potuto pregare di fronte alle 14 stazioni e nessuno vi si potrà recare in pellegrinaggio nella festa dell’ottava di Pasqua. Il 19 aprile alle 16, in diretta su Teleboario, la Messa con il Vescovo

Sono rimaste sole, quest’anno, le 198 statue del Santuario della Via Crucis di Cerveno. Il silenzio ha avvolto le loro intense espressioni e i loro gesti, scolpiti nel legno e nel gesso da Beniamino Simoni più di 250 anni fa. Nessuno ha potuto pregare di fronte alle 14 stazioni, le cosiddette Capèle, durante questa Quaresima anomala, e nessuno vi si potrà recare in pellegrinaggio durante la festa che ogni anno, da tradizione, si tiene nel paese della media Vallecamonica all’ottava di Pasqua. “Quest’anno il coronavirus non ci ha permesso di vivere insieme questo tempo forte – afferma don Giuseppe Franzoni – che celebra il mistero della nostra fede. Ora ci stiamo preparando alla Festa del Santuario, che cade il 19 aprile, Domenica della Divina Misericordia, quando, alle ore 16.00, la celebrazione Eucaristica a porte chiuse, sarà presieduta dal nostro vescovo Pierantonio”. La messa sarà trasmessa in diretta da Teleboario, comunica il parroco, aggiungendo :“Pregheremo per tutti i malati e i defunti della nostra Valle che sono stati contagiati dal coronavirus, e anche per sottolineare l’importanza del Santuario della Via Crucis, luogo di culto e devozione per i cervenesi, per i valligiani e per tutti i bresciani”.

Via libera al restauro. C’è una notizia, giunta proprio in questi giorni, a rincuorare la comunità e a farle guardare con speranza al prossimo anno e al 2022, anno in cui si terrà la Santa Crus, evento decennale in cui la comunità mette in scena la salita al Calvario di Gesù e la sua crocifissione. Si tratta del via libera da parte della Regione al restauro di altre due Capèle. Oltre alle statue si potranno restaurare anche gli spazi dentro ai quali si trovano. Da Milano arriverà la metà della cifra necessaria: al resto dovranno pensare Comune e parrocchia, che ha avviato a tal proposito il crowdfunding (ovvero una raccolta fondi online) sul sito www.perlecapele.it. I contributi di Regione ammontano a 40.670 euro – ovvero la metà del denaro necessario – per i lavori alle statue, mentre i dipinti e le strutture murarie delle nicchie saranno sistemati con un contributo regionale da 96.975 euro, a valere sul bando per la valorizzazione dei beni culturali di enti ecclesiastici. In totale, dunque, il Pirellone erogherà per la Via Crucis cervenese quasi 194mila euro. Nel 2013 erano state recuperate le prime quattro Capèle; nel 2018, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, era stata la volta della quinta e dell’ottava. Il finanziamento concesso da Regione Lombardia permetterà di dare nuova luce alla sesta (La Veronica asciuga il volto di Gesù) e alla nona stazione (Gesù cade la terza volta). Considerata l’emergenza sanitaria in atto e le misure restrittive vigenti, i restauri potranno essere effettuati entro il 31 dicembre e inizieranno non appena sarà possibile.

LINDA BRESSANELLI 16 apr 2020 11:22