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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 05 apr 2019 08:02

Il premier Conte a Brescia

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Il presidente del Consiglio questa mattina al Grande per il Festival Family Business sulle imprese familiari organizzato dal Corriere della Sera

Il premier Giuseppe Conte a Brescia per un confronto sulla realtà (quasi) tipicamente bresciana delle "Family business", le imprese familiari che, nel panorama locale, rappresentano quasi l'82% del totale. Il premier arriva in città su invito del Corriere della Sera che si è fatto promotore di una tre giorni dedicata a questa peculiare caratteristica del sistema produttivo nazionale. Alle 12 sarà intervistato sul palco del teatro Grande dal direttore del quotidiano di via Solferino Luciano Fontana.

Il presidente del Consiglio, per la prima volta a Brescia, avrà così modo di conoscere quello che, a tutti gli effetti, sembra essere un unico nel panorama nazionale. Una recente ricerca realizzata dal Corriere della Sera, proprio in vista del Festival Family Business, “certifica” che le imprese familiari continuano a rappresentare una caratteristica importante del sistema economico italiano. Nel Bresciano, poi, sono addirittura le protagoniste principali, rappresentando l’81,9% del totale, rispetto a una media nazionale che si ferma al 65,6%. Tanti sono i punti di vista da cui questa peculiare caratteristica bresciana può essere analizzata. Tra questi c’è anche quello del passaggio generazionale, della trasmissione della governance aziendale tra padri e figli. Un passaggio che richiede attenzione e preparazione, ma che, alla luce dei dati, non sembra essere così immediato. Nel giugno dello scorso anno, una ricerca realizzata dal centro studi di Apindustria Brescia, aveva messo in luce che sono ancora tanti, 5.000, gli over 70 al vertice delle Pmi bresciane. Il tema, di grande attualità, non è comunque nuovo

Da tempo nel Bresciano si discute di passaggio intergenerazionale, con confronti, convegni, percorsi di formazione… Già nel 2010, per iniziativa del gruppo Giovani di Aib (che raggruppa quella parte di imprenditoria bresciana “naturalmente” interessata al tema) era stata posta la questione con il convegno “L’ottimizzazione delle relazione nelle imprese familiari: errori frequenti e soluzioni”. Promosso in collaborazione con Isfor e The European House-Ambrosetti, realtà leader nella realizzazione di studi e scenari strategici per lo sviluppo delle aziende, il convegno aveva messo in luce criticità di quella che per tanti anni era stata considerata una dinamica naturale per la maggior parte delle imprese bresciane.

Il convegno, insieme a tante altre iniziative, aveva rappresentato l’occasione per iniziare a mettere a tema strategie e visioni di futuro per trasformare queste criticità in potenzialità per le aziende. In tempi e modi diversi un po’ tutte le sigle imprenditoriali bresciane hanno dato attenzione alla questione, a riprova che il passaggio intergenerazionale interessa tutto il tessuto produttivo, sia quello delle piccole e medie imprese, che quello delle realtà più importanti.

Anche il mondo accademico lo ha studiato ed è dei mesi scorsi, per esempio, la presentazione di un volume scritto da Achille Fornasini e Alberto Mazzoleni dell’Università degli studi di Brescia, il primo docente di Analisi tecnica dei mercati finanziari e sino al 2014 amministratore delegato di Isfor 2000, e ricercatore di Economia aziendale il secondo. Il volume era il frutto di un lungo lavoro di ricerca sulla continuità di 100 imprese familiari. Nel 57% dei casi di trattava di realtà gestite da cda formati esclusivamente da familiari, con leadership aziendale per il 74% dei casi nelle mani di persone tra i 40 e i 64 anni. Tra gli errori più frequenti segnalati nel volume (e ammessi dagli stessi imprenditori) la tendenza a ritardare la concessione delle deleghe operative… 

Che il tema sia di quelli importanti è testimoniato anche dall'attenzione con cui, periodicamente, viene affrontato dalle diverse realtà associative che fanno riferimento al mondo imprenditoriale bresciano e dal moltiplicarsi delle proposte formative, come quelle che ciclicamente mette in campo Isfor 2000, il braccio operativo di Aib nel campo della formazione e dell'aggiornamento per imprenditori e manager.


MASSIMO VENTURELLI 05 apr 2019 08:02