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Brescia
di L. ZANARDINI 14 gen 2016 00:00

Accoglienza: il sì delle parrocchie

Coordinata dalla Caritas diocesana, la mobilitazione della Chiesa bresciana per i richiedenti asilo prosegue senza sosta: continuano le richieste dei parroci che mettono a disposizione le strutture

Non era scontato e non era per nulla facile, anche perché in molti casi si trattava di vincere la diffidenza degli stessi fedeli. E così, ad oggi, sono 82 le parrocchie bresciane che hanno risposto sì all’appello del Papa e del Vescovo grazie anche al coinvolgimento della medesima comunità

La situazione. Nello specifico delle effettive ospitalità (18 parrocchie), la situazione è così articolata: 8 persone alle Badia e al Violino, 8 a S. Alessandro; 6 a Santa Maria della Vittoria; 3 a San Barnaba; 4 a Quinzano; 12 ad Alfianello; 2 a Pontevico; 4 a Calcinato. A queste accoglienze, si aggiungono: due unità abitative della Caritas, in genere utilizzate per interventi di housing sociale, a Motella-Borgo San Giacomo (8 persone) e 20 posti assicurati dalla Casa Marcolini Bevilacqua (19). Complessivamente, sono 74 le persone accolte e 9 le situazioni di micro-accoglienza nel Bresciano. L’evoluzione. 10 nuove parrocchie sono pronte per l’accoglienza in quanto hanno formalmente ottemperato agli obblighi formali e amministrativi richiesti e registrato il positivo parere del Consiglio pastorale parrocchiale. A queste si aggiungono due disponibilità presso la Piccola Casa della Carità di Caritas Diocesana di Brescia. Sono 42, quindi, le accoglienze immediate (che verranno rese effettive entro febbraio 2016) e 11 le situazioni di micro-accoglienza operative.

Le altre parrocchie. Relativamente alla mobilitazione complessiva delle restanti parrocchie (64), tre parrocchie stanno adempiendo agli oneri per la messa a norma degli appartamenti messi a disposizione da privati e parrocchie; 18 hanno la disponibilità (diretta o indiretta) di alloggi e hanno attivato il Consiglio pastorale per condividere il percorso con la comunità; 27 stanno cercando soluzioni alloggiative idonee; otto hanno valutato l’opportunità di collaborare con cooperative già presenti sul territorio nella gestione di esperienze di micro-accoglienza; otto parrocchie non hanno strutture alloggiative adatte. Oltre alle parrocchie (tra cui anche Darfo, con una convenzione autonoma per 18 posti), anche tre Ordini religiosi hanno confermato la propria disponibilità: 18 i posti per l’accoglienza di donne, 8 per gli uomini.

Volontari e professionisti. A supporto della grande rete del volontariato all’interno delle comunità, la Caritas Diocesana garantisce specifiche competenze professionali: sono 24 gli operatori coinvolti tra accompagnatori legali, insegnanti di italiano, assistenti sociali, mediatori socio-culturali, psicologi e supervisori.
L. ZANARDINI 14 gen 2016 00:00