La Festa di San Matteo, patrono dei finanzieri
Lunedì 22 settembre, in Cattedrale, è stata celebrata la festa di San Matteo, designato dalla Chiesa protettore dei militari in divisa della Guardia di Finanza. A presiedere il rito religioso il vescovo Tremolada; ha concelebrato il Cappellano Militare del Comando Regionale Lombardia della GdF di Milano, don Andrea Scarabello. Invitati alla cerimonia e accolti dal Comandante Provinciale, Francesco Maceroni, hanno partecipato il Viceprefetto Anna Chiti Betelli e le altre autorità civili e militari della città. Erano presenti in gran numero le rappresentanze dei finanzieri operanti in città e degli altri reparti dislocati in provincia, nonché i finanzieri in congedo con la bandiera della locale sezione Anfi.
A conclusione della cerimonia è stato fatto omaggio a mons. Tremolada di un dipinto “Fide et Justitia” eseguito dall’appuntato scelto Patrizia Iasiello, in forza alla Compagnia di Rovato. Al centro dell’opera, San Matteo, colto nell’istante subito dopo la sua conversione: lo sguardo non si rivolge allo spettatore, ma si perde oltre, come attratto da un richiamo eterno. Le sue mani stringono le chiavi della città di Brescia e la ferula: simboli di responsabilità e guida. Ai suoi piedi, un breviario con un frammento della preghiera del finanziere che emerge dalla materia, come scolpito nella fede. Alle sue spalle, la Cattedrale di Santa Maria Assunta appare da due prospettive simultanee: quella solenne e luminosa dalla Piazza Bell’Italia e quella più intima e antica dal Duomo Vecchio. Due anime della stessa città, due verità che convivono. “Con ‘Fide et Iustitia’ non celebro l’eroismo, ma la fedeltà silenziosa. È un’opera dedicata a chi sceglie di custodire, di servire, di vivere la propria con sobrietà e coraggio”.
