Il Garda bresciano tra i big del turismo
Secondo solo alla città di Milano, il lago di Garda è una delle mete più frequentate dai turisti a livello lombardo. Il Consorzio Lago di Garda ha organizzato il primo "Convegno Nazionale sul turismo", in modo da sensibilizzare gli abitanti alla valorizzazione della zona del Garda
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Con 7,7 milioni di presenze e 1,8 di arrivi, il Garda bresciano compete con il lago di Como per il secondo posto più visitato tra le mete turistiche lombarde, dopo Milano. Ma se si alza lo sguardo e si considera il Garda nel suo insieme di 140 km di coste spalmate su tre regioni e quattro province, con 25 milioni di presenze e 7,7 di arrivi diventa il terzo polo turistico nazionale dopo “giganti” come la Riviera romagnola e i Lidi veneti. I numeri, che testimoniano una costante crescita, vanno però letti e interpretati per garantire che il trend prosegua anche in futuro. Il Consorzio Lago di Garda Lombardia ha quindi pensato di organizzare il primo “Convegno nazionale sul turismo” che è stato ospitato al Palacongressi di Sirmione. Rappresentanti delle istituzioni e operatori economici si sono confrontati sul “modello Garda e sulle sfide del presente, tra innovazione, sostenibilità e nuovi saperi”. “Il futuro del turismo - afferma il presidente Franco Cerini – è fatto di scelte coraggiose, che necessariamente devono confrontarsi con la tutela dell’ambiente e lo sviluppo della mobilità sostenibile”. Turismo ed enogastronomia, binomio perfetto. “A patto – avverte il presidente Coldiretti Ettore Prandini – che i prodotti vengano tutelati dal rischio della falsificazione e dell’omologazione”. Il 76% dei turisti è straniero. “Il turista straniero – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico, nonché ex sindaco di Sirmione Alessandro Mattinzoli – viene in Italia spinto dal desiderio di vivere un’emozione. Noi dobbiamo essere in grado di dargli quello che si aspetta”. Il primo passo è quello di un brand forte, unitario, magari patrimonio dell’Unesco, come da più parti si auspica. “Considero questo convegno - conclude il vicepresidente del Consorzio Luigi Alberti – il primo passo concreto di un percorso che darà un ulteriore slancio e che porterà a far apprezzare e vivere il lago tutto l’anno”.
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