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Calcinato
di REDAZIONE 11 nov 2016 13:36

Sostegno agli ammalati

Raphaël e Priamo, impegnate nell’ambito sanitario, curano “la qualità della vita familiare di fronte alla diagnosi di tumore”

Raphaël e Priamo, due realtà impegnate nel sociale, soprattutto nell’ambito sanitario, hanno deciso di condividere il reciproco impegno in un progetto comune per “curare la qualità di vita familiare di fronte alla diagnosi di tumore”. “Priamo” è un’associazione nata con l’obiettivo di fornire all’ammalato oncologico e ai suoi familiari un supporto psicologico, sociale e riabilitativo durante le diverse fasi del percorso di cura. Il punto di forza di Priamo è permettere alla persona malata e alla sua famiglia di affrontare in modo consapevole e attivo il dramma della malattia, per garantire una buona qualità di vita. Collabora, fra gli altri, anche con l’Associazione Memorial Marilena.

La decisione di unire gli sforzi è nata dalla forte incidenza che le patologie oncologiche hanno nella nostra provincia. Il registro tumori dell’ATS di Brescia ne evidenzia infatti valori superiori alla media nazionale (equiparabili a quelli registrati mediamente nelle regioni del Nord Italia).

Nonostante i progressi medici, il cancro continua a essere tra gli eventi più disabilitanti nella vita delle persone colpite e delle famiglie. Si determina uno stravolgimento esistenziale che compromette tutte le dimensioni umane: fisica e psicologica, relazionale, economica e spirituale.

Le ricerche sottolineano che nel processo di cura sono centrali non soltanto i trattamenti terapeutici, ma anche l'informazione e la comunicazione, la relazione, la condivisione del vissuto traumatico, l'ascolto attivo e solidale. Per rispondere ai bisogni del malato è dunque essenziale l'integrazione tra diverse professionalità e strutture (sanitarie e psicosociali, di prevenzione, di terapia e riabilitazione). Questa risposta può organizzarsi in percorsi specifici, sviluppati se necessario anche all'esterno delle strutture ospedaliere.

Il progetto elaborato da “Raphaël” e “Priamo” prevede: consulenza psico-oncologica, nutrizionale, dermatologica, ginecologica-sessuale, sui diritti assistenziali del malato; tecniche di rilassamento e visualizzazioni guidate; danzaterapia; yoga; musicoterapia.

Il programma specifico prevede l’avvio di un polo sperimentale negli ambulatori Raphaël di Calcinato, e successivamente anche nella nuova struttura Laudato Sì’ a Desenzano del Garda, in grado di offrire al malato oncologico e alla sua famiglia un insieme organico di servizi personalizzati di riabilitazione psico-sociale, in rete con i servizi ospedalieri e territoriali. Il supporto di Fondazione Comunità Bresciana contribuirà a offrire gratuitamente o a tariffe agevolate  una variegata serie di servizi anche innovativi. Il primo anno permetterà di consolidare il gruppo di lavoro interdisciplinare e di affinare le proposte e cogliere i bisogni profondi delle famiglie colpite da diagnosi oncologica. Il progetto ha già preso il via con alcuni servizi presso l’ambulatorio Raphaël di Calcinato, ma sarà implementato nel nuovo complesso sanitario che verrà inaugurato all’inizio del prossimo anno, presso il Laudato Sì’ di Rivoltella del Garda.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito della Cooperativa Raphaël o inviare una mail al seguente indirizzo: info@ambulatoriraphael. Inoltre, il personale di Raphaël è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 al n. 030.9969662

REDAZIONE 11 nov 2016 13:36