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Bedizzole
di MATTIA SAPONARA 21 mar 2019 11:14

Una casa. Dopo di noi

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Da 20 anni i volontari dell’associazione Il Faro promuovono progetti educativi per i disabili. Hanno raccolto 400mila euro per la Casa-Famiglia. Servono altri fondi per ultimare la costruzione

Operano dal 2000 come “Associazione genitori di ragazzi portatori di handicap”, costituendosi formalmente all’agenzia delle entrate il 16 aprile 2003 come associazione “Il Faro”. Da quasi 20 anni promuovono eventi, raccolte fondi e progetti educativi su tutto il territorio bedizzolese. Sono gli instancabili genitori di una delle associazioni più conosciute di Bedizzole, una realtà che con il proprio progetto ha incantato tanti bedizzolesi e che ora ha più che mai bisogno dei propri concittadini per continuare nel sogno prefissatosi. Un sogno sì. Perché quest’associazione è riuscita dalla propria nascita a raccogliere ben 400mila euro che ha investito nella costruzione della Casa-Famiglia “Dopo di noi”, un progetto che vede la realizzazione di un luogo dove ragazzi con disabilità possano trovare cure e affetto quando i propri genitori non saranno più in grado di prendersi cura di loro a causa dell’età. La casa è stata realizzata, in parte.

Mancano i fondi. “Da qualche anno siamo fermi perché il periodo economico non è favorevole” ha spiegato la presidente Ernesta Cominelli. “Purtroppo le leggi atte a favorire il ‘dopo di noi’ puntano sull’aiuto domicilio piuttosto che sulla realizzazione di questo tipo di strutture. Questa casa famiglia che stiamo costruendo, formalmente si tratta di una casa-accoglienza, non è la casa del Faro, ma di tutti coloro che ne avranno necessità. Noi come associazione abbiamo messo l’idea, i nostri sforzi e il nostro tempo perché ci crediamo davvero in questo futuro”. Una struttura che sarà gestita da professionisti e che ha preso forma grazie al lavoro di questi genitori volontari e al contributo di tanti amici e conoscenti che hanno destinato a questa realtà il proprio 5xMille. Bedizzole crede in questo progetto: dalla Fondazione Quarena, al Gruppo San Rocco passando per l’Atletica Bedizzole sono tante le associazioni che stanno collaborando. Dal 2008, anno in cui il Comune di Bedizzole ha dato in concessione il terreno per la costruzione, tanto è stato fatto, ma siamo a metà. “Continuiamo nel nostro obiettivo – ha concluso la presidente – adesso abbiamo in programma uno spiedo da asporto a San Vito il 31 marzo e una cena di primavera con il Gruppo Solidale il 18 maggio. Noi portiamo pazienza e ci barcameniamo in mezzo a tanta burocrazia che non rende facile il nostro viaggio, ma continuiamo a credere nel futuro. I nostri concittadini stanno facendo tanto, l’appoggio delle istituzioni ora sarebbe prezioso, soprattutto in questo momento”.

MATTIA SAPONARA 21 mar 2019 11:14