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Roncadelle
26 giu 2018 08:00

Medtronic: la vicinanza del Vescovo

Giovedì alle 16.30 don Carlo Tartari, nuovo vicario per la pastorale e i laici, ed Enzo Torri, direttore dell'Ufficio per l'impegno sociale incontreranno i lavoratori della multinazionale che ha deciso entro due anni di chiudere la produzione a Roncadelle e Torbole Casaglia, per portare la solidarietà del Vescovo e di tutta la Diocesi

“Inaccettabile”. E’ questa la parola ripetuta con più forza il 19 giugno scorso nella riunione convocata al Ministero dello Sviluppo Economico sulla decisione della Medtronic, multinazionale del biomedicale, di chiudere entro due anni la produzione a Roncadelle e Torbole Casaglia lasciando senza lavoro oltre 300 persone.
All’incontro erano presenti i funzionari dello stesso ministeri, i rappresentai di Regione Lombardia, le organizzazioni sindacali confederali Cgil Cisl Uil e quelle di categoria Filctem, Femca e Uiltec, le Rappresentanze Sindacali Unitarie, la direzione della Medtronic Italia e i rappresentanti dell’Associazione Industriale Bresciana.

Dopo l’esposizione fatta dalle parti sindacali, il rappresentante del ministero per le vertenze industriali ha affermato che la scelta operata dalla multinazionale è inaccettabile perché non è motivata né da problemi industriali, né crisi di mercato, né da problemi di produttività, e ne ha chiesto il ritiro. Ha inoltre sollecitato, preso atto che la dirigenza di Medtronic Italia ha dichiarato di non avere agibilità sulle decisioni assunte, la presenza dei vertici della multinazionale alla prossima convocazione del tavolo ministeriale.
Il Ministero, come si legge sul sito di Cisl Brescia, si è reso disponibile a valutare attraverso interventi propri, azioni finalizzate a mantenere i siti produttivi e salvaguardare l’occupazione.

 “Si è trattato di un passaggio importante della vertenza – ha dichiarato al termine dell’incontro Giuseppe Marchi, segretario generale della Femca Cisl provinciale – e va riconosciuto alle lavoratrici e ai lavoratori che è grazie alla loro mobilitazione, alla loro determinazione, al presidio che insieme abbiamo mantenuto davanti ai cancelli delle unità produttive di Roncadelle e Torbole Casaglia, dall’annuncio shock dell’azienda fino ad oggi, che la vertenza ha assunto carattere nazionale e che è stata inserita nelle priorità del Ministero dello Sviluppo Economico”.

Tornati da Roma e in attesa dell’annunciata convocazione del tavolo di crisi, i lavoratori e i rappresentanti sindacali della Medtronic hanno confermato del presidio agli ingressi delle unità produttive di Torbole Casaglia e di Roncadelle, e hanno sensibilizzato la popolazioe con un un volantinaggio per le vie di Roncadelle, proseguendo così nell’azione di protesta contro la decisione comunicata da Medtronic Italia di abbandonare nel giro di due anni la produzione nel bresciano. “Decisione che non ha motivazioni – ha ribadito Giuseppe Marchi, segretario provinciale della Femca Cisl – e che ripropone il tema della preoccupante indifferenza delle multinazionali alle conseguenze delle loro decisioni per le realtà economiche e sociali dei territori di insediamento strumentale”.

Giovedì don Carlo Tartari, nuovo vicario per la pastorale e i laici, in rappresentanza del Vescovo, impegnato con il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa e  (che in queste settimane è in Terra Santa) ed Enzo Torri, direttore dell’Ufficio diocesano per l’impegno sociale incontreranno le lavoratrici e i lavoratori portando la solidarietà e la vicinanza di mons. Pierantonio Tremolada e della Diocesi.

26 giu 2018 08:00