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Brescia
di ROSSELLA DE PERI 23 set 2021 13:19

Credere nelle persone

Stefano esordisce dicendo: “Il mio problema è che ho poca autostima”. Stefano lavora come impiegato; il lavoro non lo soddisfa: alterna compiti ripetitivi ad altri di grande precisione, che non ammettono errori e che, quindi, gli provocano molta ansia. In più, nell’ambiente lavorativo non si trova bene: il gruppo è poco accogliente, giudicante, c’è aria di rivalità; un collega, in particolare, gli rende la vita dura. Dopo le 17, il nulla, vuoto assoluto: nessun interesse, nessun passatempo, sporadiche uscite con un paio di amici. Come si fa ad aumentare l’autostima? Vale a poco fare ragionamenti, cercare di auto-convincersi, leggere aforismi. È quello che facciamo, che mettiamo in atto, i comportamenti, soprattutto se ripetuti giorno dopo giorno che ci plasmano, ci trasformano, danno forma a ciò che siamo e che vogliamo essere. Questo vale anche per l’autostima: non è una caratteristica congenita di personalità: non si nasce con l’autostima, non c’è il fortunato che nasce con l’autostima e lo sfortunato che nasce senza.

Fondamentale è sicuramente l’apporto dei genitori. Un genitore può fare molto per aiutare un figlio ad avere stima in se stesso: “semplicemente”, stimandolo; deve cioè dargli fiducia, credere in lui, trasmettergli la sicurezza che una cosa è in grado di farla, dargli autonomia, responsabilità, valorizzarlo. Certo, non deve buttarlo allo sbaraglio, ma permettergli di affrontare situazioni affrontabili per lui, calibrate su di lui. Il tipo di intervento dei genitori favorente l’autostima nei figli, non è però la consuetudine per il modello predominante di famiglia attuale che è iperprotettivo, tendente cioè a proteggere troppo i figli, sostituendosi a loro, evitando loro fatiche e frustrazioni, fondamentali per la crescita psicologicamente sana. Se un adulto non ha avuto genitori sufficientemente adeguati, non può però avere una giustificazione per non mettere in atto cambiamenti per ciò che lo riguarda. Ed un cambiamento si attua compiendo decisioni, facendo scelte ripetutamente, ogni giorno, con costanza e continuità, avendo come obiettivo ciò che vogliamo essere. Ciò vale anche per l’autostima. Se vogliamo aumentare la nostra autostima, dobbiamo ripetutamente metterci alla prova, decidere di attuare comportamenti che ci facciano sentire capaci, che aumentino il nostro senso di autoefficacia e contrastino quello di fallimento. È fondamentale però fissare obiettivi realisticamente possibili per noi da raggiungere. Diversamente la cosa si ritorcerebbe contro di noi, aumentando ulteriormente il senso di fallimento e diminuendo così l’autostima.

ROSSELLA DE PERI 23 set 2021 13:19