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di MARIO SBERNA 28 mar 2019 16:18

Abbiamo bisogno di vita

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Siamo già un Paese di vecchi e diventeremo in pochissime decadi un Paese di morti. Un Paese senza figli, senza giovani, un sistema scolastico che imploderà per assenza di alunni; un Paese senza speranza, senza futuro, senza nessuno che compia la meravigliosa impresa della vita

Siamo già un Paese di vecchi e diventeremo in pochissime decadi un Paese di morti. Un Paese senza figli, senza giovani, un sistema scolastico che imploderà per assenza di alunni; un Paese senza speranza, senza futuro, senza nessuno che compia la meravigliosa impresa della vita. A meno che non si inverta immediatamente la rotta. C’è da chiedersi però, già oggi, con chi. Nell’ultimo decennio sono venute a mancare 900.000 donne in età fertile. Cioè abbiamo 900.000 potenziali mamme in meno rispetto a 10 anni fa. Ogni anno che passa, abbiamo il record negativo di natalità: 20.000 bimbi in meno rispetto all’anno precedente. Ogni anno successivo è peggiore di ogni anno precedente. E questa cosa se è grave nell’economia, è terribile nella vita.

Il nostro Paese ha bisogno di vita, di ogni vita. In tempi di calo demografico tanto drammatico, sono grato al buon Dio per tutte quelle famiglie che in questi ultimi decenni hanno colorato di vita e futuro le nostre strade, le nostre comunità, il Paese intero. Ogni famiglia è una famiglia, ogni famiglia mi è compagna, non può essermi straniera. Ogni famiglia è un dono. L’arrivo di migliaia di famiglie da ogni angolo della Terra che hanno rigenerato questo vecchio Paese, sono state una benedizione. La mancata accoglienza e la mancata integrazione sono un furto di speranza e futuro alla nostra società. Sono una benedizione per l’economia, per la crescita, contro la crisi demografica, per lo sviluppo, per la speranza e anche per la fede. Guardate i dati dell’Annuario 2016 della Chiesa cattolica nel mondo che censisce circa 1 miliardo e 300 milioni di battezzati. E guardate i dati dell’incremento negli ultimi 10 anni: Asia + 20%, Africa + 41%, Americhe + 12%, Europa + 2%. I cattolici in Europa sono il 23% della popolazione, erano il 21%. I cattolici in Europa, contrariamente a quel che si dice, sono aumentati e non diminuiti. Ma se i figli degli europei non sono nati, visto l’inverno demografico da dove viene questo incremento di cattolici? Viene da quel +20% dell’Asia o + 41% dell’Africa o +12% delle Americhe che ha posto la sua tenda tra noi. Abbiamo ricevuto un dono. Dobbiamo essere loro riconoscenti di essere venuti. E, noi cattolici, potevamo anche saperlo, peraltro, poiché sta scritto nelle raccomandazioni finali della Lettera agli Ebrei: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli”.

MARIO SBERNA 28 mar 2019 16:18