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Brescia
di MARIAGRAZIA ARDISSONE 25 mag 2023 09:14

Impresa responsabile

La Responsabilità sociale d’impresa (Rsi) è nel Libro Verde della Commissione Europea definita come “l’integrazione delle problematiche sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali e nei rapporti delle imprese con le parti interessate” e presuppone dunque che le imprese, loro sponte, adottino una condotta socialmente responsabile al di là degli obblighi legali.

La Rsi è concepita dunque come parte integrante della gestione d’impresa, sistemica, non occasionale o accessoria e legata allo sviluppo sostenibile. E se è vero che l’economia è la “disciplina delle profezie che si autoavverano” e l’economia prende forma dalle persone che la abitano, non stupisce che ciò sia altrettanto vero per le imprese, sistemi sociali, come dice il prof. Elio Borgonovi, abitate da persone che animano l’economia e dunque esse stesse attrici, agenti ed amplificatrici della dimensione della responsabilità sociale. Così intesa la responsabilità è l’atto del rispondere per ciò che si fa e rimanda all’imputabilità, positiva o negativa, del comportamento d’impresa. Ma la sfida, illumina il prof. Stefano Zamagni, è migrare e crescere, partendo dalla Rsi, interrogandosi sul concetto di responsabilità imprenditoriale come prendersi cura, farsi carico consapevolmente del peso delle scelte con l’obiettivo di migliore, e non solo dare risposte. Ed allora si aprono gli occhi alla Responsabilità Civile d’impresa, secondo cui le stesse “sono responsabili di ciò che non fanno pur potendolo fare”.

È diverso esser responsabili di comportamenti imprenditoriali sbagliati, richiamati dalla Rsi, dall’esser realmente e fattivamente imprese mosse dall’agentività di Bandura, la quale riguarda i singoli ma anche i gruppi di persone, e dunque le imprese, che vivono di persone. La Responsabilità Civile rimanda alla proattività, alla tensione verso un fare che sposti il punto di osservazione dall’esser impresa all’esserCI come impresa nei confronti degli stakeholders, del territorio, dello Stato, del mercato, di tutti. Agire una Responsabilità Civile d’impresa richiama il tema del rispetto, dal verbo re-spicio, guardarsi indietro, cioè non lasciare indietro nessuno, esserCi ed agire uno stile imprenditoriale capace di favorire azioni volte a non creare danno ma, ancor più e meglio, a non esser spettatori passivi ma attori vivi nel mercato, mobilitandosi su una agentività economica di tipo cooperante. Se è declinato dunque il modello di impresa avente come unico scopo la massimizzazione del profitto, cosa fate Voi, imprese, per esser civilmente responsabili ed esser agenti economici cooperanti?

MARIAGRAZIA ARDISSONE 25 mag 2023 09:14