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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 01 dic 2022 09:18

Leggere per guarire: i libri in corsia

Leggere fa bene. Lo sappiamo. Siamo, però, poco allenati, perché fatichiamo a prenderci del tempo. Nel flusso continuo di informazioni che abbiamo a disposizione ci siamo abituati a spulciare qua e là le notizie, a non approfondire, a fermarci alla superficie. Un libro, invece, richiede un minimo di concentrazione, esige il silenzio attorno. Come la melodia di una canzone anche i gusti letterari riflettono il nostro stato d’animo, sono la fotografia migliore di quello che siamo e di quello di cui abbiamo bisogno o cerchiamo. L’invito è di entrare in libreria, di sfogliare i volumi (per le feste natalizie sono sempre tante le novità) e di lasciarsi consigliare.

Un libro è un regalo che non si deteriora e che, se pensato, può essere una buona medicina per il cuore di chi lo riceve. E poi c’è chi ci offre la possibilità di alzare lo sguardo oltre i nostri confini familiari e amicali. Spesso, infatti, solo chi ha un parente ospedalizzato si rende veramente conto della sofferenza che colpisce anche i più piccoli. In occasione del Tempo di Avvento, la Libreria Paoline di Brescia, in collaborazione con la Cappellania degli Spedali Civili di Brescia, promuove la bella iniziativa solidale “Guarire leggendo”. Ritorna, quindi, l’operazione già positivamente sperimentata con la Domus Salutis e con il mondo delle carceri.

“Una società è tanto più umana quanto più sa prendersi cura dei suoi membri fragili e sofferenti e sa farlo con efficienza animata da amore fraterno. Tendiamo a questa meta e facciamo in modo che nessuno resti da solo, che nessuno si senta escluso e abbandonato”. Partendo dalle parole di papa Francesco, presso la Libreria Paoline di via Gabriele Rosa è stato allestito un punto dono dove i clienti, dall’1 al 31 dicembre 2022, potranno acquistare e donare un libro per gli ospiti del reparto di Oncoematologia Pediatrica.

La malattia porta all’isolamento, mentre il libro aiuta a mantenere vivi i contatti, allontanando il pensiero fisso del dolore e della preoccupazione per la propria situazione. Questo vale ancora di più se la persona malata è un bambino. L’iniziativa vuole aiutare il malato a vivere in relazione anche questo tempo di separazione dalla vita “normale”. Leggere fa bene al cuore, donare un libro lo allarga.

LUCIANO ZANARDINI 01 dic 2022 09:18