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Brescia
di ADRIANO BIANCHI 14 nov 2019 08:24

Matera e Venezia: bellezza e fragilità

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Colpiscono le immagini di distruzione che arrivano dalle due città dopo il maltempo dei giorni scorsi, ma richiamano anche le tante attese deluse di un Paese che chiede di salvaguardare il suo immenso patrimonio storico, artistico e culturale

A ben guardare nei telegiornali le immagini di Matera e Venezia sommerse dall’acqua in questi giorni piange il cuore. Ancor di più si stringe pensando che solo qualche giorno fa ci siamo stati con i 220 lettori di “Voce” che hanno partecipato alla crociera organizzata dal settimanale diocesano. Solo lunedì scorso abbiamo camminato tra le stradine dei Sassi, visitato le chiese rupestri e le case grotta di Matera e abbiamo potuto gustare dal ponte della nave la bellezza straordinaria di una Venezia che, in una mattinata di sole, si stagliava tra il cielo, il mare e le Alpi innevate all’orizzonte. Bellezza incomparabile e acuta fragilità sembrano disegnare inequivocabilmente il territorio che abitiamo. Ancora non abbiamo pieni gli occhi dell’incanto di centri storici, di opere d’arte, di paesaggi unici che quasi in una sorta di pena del contrappasso dobbiamo piangere la devastazione, a volte la gravissima perdita di vite umane, di luoghi che tutto il mondo c’invidia. A poco serve dopo la litania dello scarica barile delle responsabilità, dell’inevitabile elenco dei danni e dei progetti di salvaguardia del patrimonio ambientale e artistico troppe volte annunciati e troppo spesso disattesi o mal realizzati. Anche su questo tema si gioca il valore di una politica che non cerca il successo elettorale immediato, ma ha una visione di futuro. Intanto, ancora una volta, toccherà alla gente rimboccarsi le maniche perché la nostra grande bellezza non vada perduta.

ADRIANO BIANCHI 14 nov 2019 08:24