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di ADRIANO BIANCHI 22 ott 2020 11:34

Restare a casa per fermare il virus

In una settimana sono usciti due Dpcm dell’esecutivo e tre ordinanze regionali sull’emergenza Covid 19. La domanda s’impone: ma cosa stanno combinado questi politici? Se una certa improvvisazione poteva essere giustificata nella scorsa primavera per una crisi che ha travolto tutti, oggi c’è da chiedersi: è possibile che la seconda ondata autunnale, ampiamente annunciata durante l’estate, possa trovarci ancora una volta così impreparati?

Nessuno nega le difficoltà contingenti, ma è lecito pensare che il continuo susseguirsi di provvedimenti appaia ai cittadini come segno di una certa confusione dove la politica avrebbe dovuto, nei mesi scorsi, almeno concepire una strategia per il prevedibile autunnale ritorno del virus. L’annunciata volontà di Conte di non arrivare a un lockdown generalizzato, che metterebbe in ginocchio l’economia del Paese e avrebbe un costo sociale ed esistenziale pesante sulla vita delle persone, non riesce, per ora, a trovare una risposta efficace. Risultato: crescono i contagi, la bagarre delle norme è imperante, il balletto delle responsabilità tra governo, regioni e comuni alimenta il conflitto sociale mentre, soprattutto in ambito sanitario e ospedaliero, s’insinua il dubbio che non si sia fatto abbastanza.

A cosa assisteremo nei prossimi giorni? Non vorremmo, ma non è difficile prevedere a stretto giro un più o meno repentino scivolamento verso un nuovo lockdown generalizzato. Capiterà, se non vorremmo assistere in qualche settimana a un inevitabile incremento dei decessi. Sarà la soluzione più semplice o saranno ancora i più fragili e i più deboli a pagarne il prezzo. Si può ancora evitare? Cosa possiamo fare oggi? In attesa della politica, da cittadini responsabili, da subito, potremmo autoimporci un blocco di quegli spostamenti e di quelle attività non indispensabili. Restare di più a casa per fermare il virus, come la Merkel ha chiesto in Germania, non perché ci è imposto dalle norme e senza aspettare che la chiusura di negozi, scuole, lavoro ci costringa a un isolamento totale che non potremo sopportare. Cominciamo tutti e cominciamo da oggi.

ADRIANO BIANCHI 22 ott 2020 11:34