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di CLAUDIO PAGANINI 24 nov 2022 11:42

Sport: santi e fanti

Cellino si è dimesso da presidente del Brescia calcio. La notizia, esplosa pochi giorni fa, ha acceso curiosità e polemiche. Ma perché si è dimesso? Qualcuno dice che Cellino si sia stancato del giocattolo. Per altri sono le vicende giudiziarie (con “sequestro” di 59 milioni di euro) ad aver amareggiato il presidente. Altri ancora dicono sottovoce che sia ammalato e sia andato a Londra per farsi curare. I più informati dicono che tanto non cambia nulla con le sue dimissioni, perché comunque la proprietà del Brescia Calcio rimane di Cellino. Al campo sportivo di Torbole e all’interno dello spogliatoi che ho la fortuna di frequentare, noto l’impegno di sempre. Anzi, di più ancora. Le chiacchiere sono durate pochissimi minuti!

Giocatori e staff tecnico sanno perfettamente che il loro dovere è allenare il corpo e il gioco di squadra per vincere le partite dei prossimi sei mesi. E questo stanno facendo: lavorano per dare il meglio di sé ed offrire soddisfazioni ai tifosi. Da loro ho imparato molto bene a non farmi condizionare nei giudizi, da ciò che la stampa scrive o che gli amici al bar raccontano. La grandezza del mondo sportivo (quello giocato) agisce cercando di rafforzare il corpo, la mente e lo spirito. Sono invece altri gli “sportivi” (quelli che non giocano ma che commentano le vicende altrui) a cercare argomenti per nutrire polemiche. Cose già viste.

Anche lo sport è abitato da santi e da fanti. Da chi vive l’agonismo e la cultura sportiva per trarne un bene sociale, salutistico e personale: i santi. Come da chi cerca interessi economici personali o si esalta commentando ogni fatto in modo negativo: i fanti. Cellino si è dimesso? Le vicende societarie possono preoccupare se non c’è futuro. Ma attualmente il Brescia Calcio non ha problemi economici e i dirigenti sono tutti al loro posto. Qualcuno vuole acquistare l’intera società? Si faccia avanti … Da decenni (tranne qualche “bidone”) nessun bresciano ha mai pensato di mettere i propri soldi in questo sport. Il Brescia Calcio va male? Qualcuno vuole dare il suo apporto? Tifosi e finanziatori unitevi …

Lo Stadio Rigamonti semi deserto durante le partite racconta che il problema non è Cellino. I presidenti vanno e vengono nelle società sportive. Dovremmo sempre ringraziare chi ha operato bene. E se qualcuno ha sbagliato speriamo che non torni. Ma i tifosi rimangono, l’attaccamento per la maglia e la storia sportiva rimane. Nessuno sa se Cellino tornerà o venderà. Ma questo poco importa. Ciò che conta è che tutti diventino santi a favore dello sport e non fanti per interessi personali.

CLAUDIO PAGANINI 24 nov 2022 11:42